Coronavirus, in Piemonte 1300 nuovi casi ma aumentano i tamponi. Venticinque morti

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La Repubblica SALUTE

Dei 1307 nuovi casi, gli asintomatici sono 476 (36,4 %).

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.828.322 (+ 27.569 rispetto a ieri), di cui 1.109.614 risultati negativi

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1307 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 150 dopo test antigenico), pari al 4,7% dei 27.569 tamponi eseguiti, di cui 17.461 antigenici.

I casi sono così ripartiti: 213 screening, 664 contatti di caso, 430 con indagine in corso; per ambito: 63 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 117 scolastico, 1.127 popolazione generale. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

ggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 765 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 108 dopo test antigenico), pari al 3,7% dei 20.595 tamponi eseguiti, di cui 14.138 antigenici. (OssolaNews)

Sappiamo che il Covid19 si può sconfiggere, ma occorre che tutti facciano la loro parte“ Per loro sarà possibile sottoporsi gratuitamente a tampone molecolare presso la propria Asl di appartenenza sia al momento del rientro, sia dopo 7-10 giorni. (Radio Gold)

Nell’Astigiano si sono già prenotati sul sito apposito 2.162 operatori della scuola, non solo docenti, mentre sono 9.126 gli over 80 che hanno chiesto di essere vaccinati. Sono iniziate oggi in Piemonte le somministrazioni del vaccino antiCovid al personale scolastico, universitario e della formazione professionale. (La Nuova Provincia - Asti)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.857 (+8 rispetto a ieri). Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 765 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 108 dopo test antigenico), pari al 3,7% dei 20.595 tamponi eseguiti, di cui 14.138 antigenici. (Cuneodice.it)

Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 20.595 tamponi. Gli attualmente positivi sono 12.608, inclusi 130 pazienti in terapia intensiva e 1.857 ricoverati in area non critica (Adnkronos)

Le zone rosse saranno individuate in base a criteri come densità di popolazione, presenza di ultrasessantenni e incidenza dei casi. E gli esperti del ministero della Salute avvertono che, in qualche settimana, la variante inglese potrebbe sostituire il virus originale. (Corriere della Sera)