Musumeci: manca poco alla Sicilia zona gialla

RagusaNews INTERNO

Dovremmo comunque essere ormai all’ultimo miglio se non ci saranno focolai nel corso della prossima settimana.

In ogni caso, lo ricordo, a decidere il colore non è Palermo ma è Roma»

Il presidente della Regione siciliana pensa che dopo il 16 maggio la Sicilia possa diventare finalmente zona gialla.

Sono convinto - ha concluso - che prevarrà il senso di responsabilità da parte di tutti.

Fa rabbia sapere che sostanzialmente noi dovremmo essere in zona gialla. (RagusaNews)

La notizia riportata su altre testate

La Lega siciliana non risparmia critiche al governo su campagna vaccinale e finanziaria e invita ad aspettare per affrontare il tema del candidato governatore che andrà inserito, dice Minardo, in un confronto nazionale. (Livesicilia.it)

Da parte del governatore la volontà c'è: "Il Ponte - dice - si farà. Il sogno di un suo eventuale secondo mandato è vedere finalmente costruito il Ponte sullo Stretto di Messina. (PalermoToday)

Nel colloqui con Repubblica, nel suo studio di Palazzo d'Orleans, parla dopo un lungo silenzio di lotta al virus - rivendicando il lavoro fatto - della campagna vaccinale, del suo interim alla Sanità che sta per finire. (La Repubblica)

Stiamo combattendo battaglie durissime per abbassare l’età dei cittadini ammessi al vaccino e siamo finalmente arrivati anche nelle isole minori. «Ho ricevuto – ha detto subito dopo – la prima dose del vaccino: AstraZeneca naturalmente. (AMnotizie.it)

Vogliamo e dobbiamo uscire presto e definitivamente da questo tunnel.” Abbiamo il dovere di fare squadra per convincere quanti più cittadini a vaccinarsi: metterli al sicuro è l’unica strada possibile per porre fine a questa estenuante altalena di colori giallo-arancione-rossi. (AgrigentoOGGi.it)

«Ho detto pubblicamente - spiega Musumeci - che avevo chiesto fin dall’inizio all’avvocato Razza, che non era destinatario di alcun provvedimento personale, di non presentare le sue dimissioni. Ed è una squadra che, tra mille difficoltà, sta provando a rimettere in piedi la Regione, fra tante macerie. (La Sicilia)