Ucciso Al Zawahiri, il numero due di Al Queda
La coppia Obama- Al-Zawahiri comincia a perdere influenza
Ayman al-Zawahiri è stato uno degli uomini più pericolosi nel mondo per almeno vent’anni. Cerebrale e sanguinario.
I leader, i nuovi centri propulsori, nel frattempo, si erano spostati dall’Afghanistan e dal Pakistan alla Siria, all’Iraq, alla Libia.
È stato il tratto costante della sua vita, fin dalla sua giovinezza al Cairo, dove era nato 71 anni fa. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
America-Cina Il Punto | La newsletter del Corriere della Sera Martedì 2 agosto 2022. Ayman e Osama, la coppia del terrore di MICHELE FARINA. Ci sono figure che restano nella mente sotto decenni di polvere e clandestinità. (Corriere della Sera)
Contribuì a fondare la Jihad islamica egiziana che nel 1981 assassinò il presidente Sadat e fu accusato di essere uno dei registi degli attacchi del 1998 alle ambasciate Usa in Kenya e Tanzania. Muore nel luglio 2022 a Kabul in un blitz condotto dalla Cia (Sky Tg24 )
Il personaggio Al Zawahiri è stato un ideologo importante, per anni è stato un numero due di grande peso spingendo per la linea internazionalista del jihadismo. È accaduto con Osama, con il Califfo al-Baghdadi e ora con Ayman al-Zawahiri ucciso da un drone Usa a Kabul alle 6.18 di domenica. (Corriere della Sera)
Non è stato così e Biden lo ha rivendicato davanti all’opinione pubblica mondiale, raccontando di un blitz pianificato da sei mesi. Tuttavia in quelle settimane tumultuose Biden aveva assicurato che il rientro delle truppe non avrebbe compromesso «la sicurezza degli Stati Uniti». (Corriere della Sera)
Questi proiettili a lame rotanti sarebbero frutto di un’alta tecnologia americana, i cui ingegneri forse si sono ispirati a Goldrake, e servirebbero a limitare le vittime collaterali, com’è avvenuto nel caso specifico. (Piccole Note)
Il 1° luglio, Biden è stato informato su un'operazione proposta nella Situation Room della Casa Bianca da membri del suo gabinetto, incluso il direttore della CIA William Burn. Un lavoro che i servizi segreti statunitensi hanno definito "attento, paziente e persistente" e che non si è mai fermato dal 2011, anno in cui fu ucciso il fondatore di Al Qaeda, Osama bin Laden. (Fanpage.it)
