Un anno di guerra, marcia regionale per la pace

Cronache Maceratesi INTERNO

La organizza per domenica mattina la Comunità Ucraina nelle Marche con partenza da piazza Roma. «Siamo per una pace giusta che rispetti il diritto internazionale, il diritto all'integrità e all'indipendenza di una nazione sovrana» Nella ricorrenza del primo anniversario dell’invasione russa e dell’allargamento del conflitto bellico in Ucraina, che porta la data del 24 febbraio 2022, la Comunità Ucraina nelle Marche (Cum) organizza una marcia regionale ad Ancona per domenica prossima 26 febbraio. (Cronache Maceratesi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La manifestazione di solidarietà partirà questa mattina da piazza Dante alle 9.30 ed è stata fortemente voluta dai giovani della Comunità di Sant'Egidio. Ad un anno dall'invasione dell'Ucraina da parte della Federazione Russa, la città si stringe al Paese sotto attacco. (ilmattino.it)

Le strade di Napoli sono state riempite da studenti, associazioni e comunità straniere, con il supporto delle istituzioni locali, regionali e nazionali. “Napoli città di pace” lo striscione che ha aperto il corteo che si è concluso con l’esibizione e gli interventi di diversi personaggi della cultura e dello spettacolo sul palco montato davanti palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli. (LaPresse)

Shadow (Corriere del Mezzogiorno)

Ucraina – Cessate il fuoco subito. La pace è la vittoria di cui abbiamo bisogno”. Sabato 25 febbraio catena umana a Firenze, intorno alla Galleria degli Uffizi (ritrovo alle 14:30 in piazza dei Giudici). (Cgil Firenze)

A un anno dall’invasione russa dell’Ucraina, Napoli si è accesa di giallo e azzurro. Centinaia di appartenenti alla comunità ucraina residente a Napoli hanno partecipato a una manifestazione per ricordare i caduti, ribadire la volontà di difendere la libertà dell’Ucraina e ringraziare Napoli per le tante iniziative di solidarietà e di accoglienza dei profughi promosse sin dall’inizio della guerra. (Corriere del Mezzogiorno)

Un'iniziativa per ricordare i caduti, ribadire la volontà di difendere la libertà dell'Ucraina e ringraziare Napoli per le tante iniziative di solidarietà e di accoglienza dei profughi promosse sin dall'inizio della guerra. (La Repubblica)