Neutrini nell'ultimo respiro di una stella

A proiettarlo nel cosmo dopo aver divorato una stella, a causa della sua enorme attrazione gravitazionale, un buco nero gigante con una massa pari a 30 milioni di volte quella del Sole, nella costellazione Delfino.

Per l’esperto, “è la seconda volta che si riesce a ricostruire una delle fonti di questi neutrini cosmici”

Gli autori dello studio pensano, infatti, che i buchi neri siano acceleratori di particelle naturali abbastanza potenti da proiettare nello spazio neutrini ad alta energia. (Giornale di Sicilia)

La notizia riportata su altri media

Cygnus X-1 è stato scoperto nel lontano 1964 e oggi, grazie a queste nuove osservazioni, gli astronomi hanno potuto ottenere un identikit più dettagliato di questo buco nero. Alcune ricerche condotte recentemente hanno, però, portato alla luce alcune peculiari caratteristiche di questo incredibile e straordinario corpo celeste. (Tecno Android)

Non lo notiamo, ma ogni momento siamo colpiti da miliardi e miliardi di particelle cosmiche che bombardano la Terra alla velocità della luce. Un evento che è stato rilevato alcuni anni fa da un osservatorio in California, così come il bagliore luminoso generato quando la stella si avvicinò all’orizzonte degli eventi (HamelinProg)

La rassegna Saien a veire i estele! Venerdì 19 marzo la sesta e ultima serata della rassegna, sempre alle ore 21 e sempre in diretta YouTube e Facebook, porterà alla ribalta le supernove. (Cuneo24)

Il neutrino studiato dal team del Desy è infatti la prima particella che può essere fatta risalire a un cosiddetto ‘evento di perturbazione di marea’ – un fenomeno che si verifica quando un oggetto ‘precipita’ nell’orizzonte degli eventi di un buco nero (Global Science)

Circa la metà dei detriti della stella è stata espulsa nello spazio, mentre il resto ha formato un luminoso disco di accrescimento attorno al buco nero. (Scienzenotizie.it)

Nell’aprile dell’anno scorso, sempre nel Virunga, decine di miliziani delle solite Forze democratiche colpirono un convoglio scortato dai ranger congolesi, facendo sedici vittime L’ambasciatore Attanasio e il carabiniere Iacovacci sarebbero morti nel fuoco incrociato o uccisi a sangue freddo dai rapitori stessi. (L'Eco di Bergamo)