Omicidio Boiocchi, la Curva Nord svuotata e le proteste dei tifosi danneggiati: «Noi cacciati per i codici ultrà»

Corriere Milano SPORT

La notizia rimbalza praticamente in diretta. «Hanno sparato a Vittorio». Lui non è ancora morto quando i vertici della Curva Nord interista decidono di zittire i cori e ritirare gli striscioni dalla balaustra del secondo anello verde. Passano quindi minuti con i capi del tifo organizzato che confabulano tra loro. Gli animi sono tesi, non c’è unità sulla strada da prendere. Alla fine l’ordine arriva: tutti fuori. (Corriere Milano)

La notizia riportata su altri giornali

"Interpellati dalla Gazzetta, tantissimi tifosi che hanno potuto vedere solo un tempo del match con la Samp, per cui avevano regolare biglietto, hanno confermato il clima in curva, diverso dal solito. (CalcioNapoli24)

QUINDICI – Giacomo De Pieri sta avendo un ottima stagione. Già due doppiette in stagione, l’ultima è arrivata nella scorsa partita contro il Cittadella. (Inter-News)

"Eravamo sul piazzale a bere l’ultima birra e sentivamo i cori per Stankovic. L'edizione odierna del Corriere della Sera oggi riporta a pagina 18 il racconto di un ex ultrà che continua a frequentare la Curva Nord di San Siro che permette di ricostruire nel dettaglio quanto accaduto sabato sera nel secondo anello verde durante Inter-Samp. (Fcinternews.it)

"A fine primo tempo hanno detto a tutti noi che eravamo in curva di uscire. Un ragazzo, molto giovane, ha messo le mani addosso a un uomo. (la Repubblica)

L'indagine su Vittorio Boiocchi, storico capo della curva dell'Inter, ucciso sabato sera a colpi di arma in via Fratelli Zanzottera a Milano, prosegue ma senza colpi di scena: "Sono 6-7 le persone, oltre ai familiari del 69enne", ascoltate dagli uomini della squadra Mobile della questura tra cui l'uomo che ha accompagnato Boiocchi sotto casa, ma che era non avrebbe notato la moto su cui viaggiavano due persone e da cui sono partiti i colpi - cinque esplosi di cui due andati a segno - che si sono rivelati mortali. (Adnkronos)

Eravamo sul piazzale a bere l’ultima birra e sentivamo i cori per Stankovic. Tutto normale». (Corriere Milano)