Antonio Scurati sul monologo cancellato in Rai: «Ero contrariato. Parlo per ristabilire la verità dei fatti»

Corriere TV INTERNO

Antonio Scurati torna in tv dopo il caso scoppiato in Rai per il monologo sul 25 aprile mai andato in onda a «Che sarà» di Serena Bortone. Lo scrittore parla dal salotto di Che Tempo Che Fa, sul Nove. «La Rai mi ha mandato la modulistica, che è copiosa se fai un piccolo contrattino, ora non rivanghiamo ma posso dire modesto. Ci sono moltissimi moduli, li ho firmati e rimandati, mi hanno mandato i biglietti del treno, il voucher dell’hotel, io mi stavo facendo la barba e avevo già la mia valigina pronta -viaggio leggero- quando è arrivata la telefonata della conduttrice del programma, Serena Bortone, che io non conoscevo e con cui non avevo mai parlato. (Corriere TV)

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Antonio Scurati a Che tempo che fa: “Non faccio i soldi con Mussolini ma con il mio lavoro, il mio studio” (video) Antonio Scurati, ospite di Che tempo che fa, svela la verità sull’annullamento del monologo sul 25 aprile all’interno di Che sarà su Rai 3 (Tvblog)

"Nessuna censura". (ilGiornale.it)

Accolto con un applauso da rockstar, Antonio Scurati ieri sera è stato definitivamente innalzato sul podio dell'intellettuale censurato nel salotto di «Che tempo che fa». (ilGiornale.it)

Non ho preso nessuna iniziativa, ho detto ‘vabbè non mi vogliono più’, ero contrariato ma ho taciuto”. Antonio Scurati, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, ha raccontato la vicenda che ha portato alla censura del suo monologo in Rai in occasione del 25 aprile. (Il Fatto Quotidiano)

Scurati fa la vittima da Fazio: “Sono un bersaglio” Roma, 29 apr – Altro che monologo censurato, Antonio Scurati ne sta diffondendo così tanti da rendere la questione ancora più ridicola di come già non lo fosse all’esordio. (Il Primato Nazionale)

Lo ha detto lo scrittore Antonio Scurati, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, in merito alla censura, decisa dalla Rai, del suo monologo in occasione del 25 aprile. “Avendo studiato e raccontato così a lungo gli anni bui del fascismo e anche gli eroi dell’antifascismo – perché arrivo ad interessarmi dei fascisti passando dagli antifascisti-, ho imparato che la democrazia è sempre lotta per la democrazia. (Il Fatto Quotidiano)