“Cosimo Di Lauro è morto senza un conforto, come un miserabile”, le parole di Don Patriciello

Il Riformista INTERNO

Le cause non sono state rese note ma, secondo le prime informazioni raccolte, sarebbe stato stroncato da un malore

Si chiamava Cosimo Di Lauro.

Cosimo Di Lauro è morto a 48 anni nella notte tra domenica e lunedì (12-13 giugno) nel carcere milanese di Opera, dove era ritenuto da tempo in regime di 41 bis.

Così in un post su Facebook Padre Maurizio Patriciello ha commentato la notizia della morte Cosimo Di Lauro, boss della camorra e figlio maggiore del capoclan Paolo, detto “Ciruzzo o milionario”, morto il 13 giugno nel carcere milanese di Opera. (Il Riformista)

La notizia riportata su altri giornali

Sì, perché Cosimo Di Lauro nasce figlio di re: figlio di Paolo Di Lauro, Ciruzzo ‘o milionario, uno dei narcotrafficanti più importanti del mondo". Roberto Saviano racconta Cosimo Di Lauro, dalla faida di Scampia alla morte al 41 bis Dalla crescita all’ombra di un padre potentissimo alla presa di potere, con la sanguinosissima faida di Scampia, fino all’arresto e agli ultimi diciassette anni di carcere al 41 bis: Roberto Saviano racconta il destino di Cosimo Di Lauro. (Fanpage.it)

Si trattava di un detenuto difficile, che era stato a Poggioreale, Novara, Rebibbia, l’Aquila, Cuneo, e infine Milano. Il suo stato venne reso noto anche a "Nessuno Tocchi Caino", associazione che a difesa dei diritti dei detenuti. (NapoliToday)

Alle operazioni di riconoscimento del boss detenuto al 41bis ha preso parte il fratello Antonio che, secondo quanto si è appreso, è rimasto particolarmente colpito dalle condizioni in cui ha trovato il corpo. (Corriere del Mezzogiorno)

Gioacchino Veneziano confermato presidente nazionale dell'Ufficio studi della UilPa Polizia Penitenziaria”. (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

Attesa per gli esiti degli esami istologici e tossicologici, che potranno fornire un quadro completo sulle cause del decesso Morte di Cosimo Di Lauro: si attendono i risultati di altri esami. Le condizioni di Cosimo Di Lauro, in carcere dal 2005, non erano delle migliori al momento del decesso. (Grande Napoli)

Farneticava di giorno e ululava di notte, Cosimo Di Lauro, l'ex reggente dell'omonimo clan di Secondigliano, «padre» della prima faida di Scampia, deceduto la notte tra 12 e il 13 giungo scorsi nel carcere milanese di Opera dov'era detenuto al 41bis. (ilmattino.it)