Vannacci e le classi separate per i disabili. La Cei: «Parole che riportano ai tempi più bui»

L'Unione Sarda.it INTERNO

«Pur nel rispetto di ogni opinione e di ogni scelta politica qui è in gioco una visione culturale della vita. Queste affermazioni ci riportano ai periodi più bui della nostra storia. Mi permetto di dire, con Papa Francesco, che l'inclusione è segno di civiltà». Così il vicepresidente della Conferenza episcopale italiana, monsignor Francesco Savino, commenta le affermazioni del generale Roberto Vannacci secondo cui occorrerebbe organizzare classi di scuola apposite per i ragazzi disabili. (L'Unione Sarda.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’obbligo per i docenti di sostegno assunti in ruolo di rimanere per tre anni sulla cattedra.La possibilità per le famiglie di chiedere che anche i docenti precari di sostegno rimangano per tre anni a seguire lo studente con disabilità per garantire la continuità sul sostegno. (Agenzia askanews)

Altro che classi separate, i problemi nella scuola italiana per i ragazzi che hanno bisogno di un insegnante di sostegno sono altri, a partire dalla carenza di docenti specializzati a tempo indeterminato e la conseguente mancata stabilità che non permette una continuità didattica per gli alunni più fragili. (Il Fatto Quotidiano)

Il ministro Giancarlo Giorgetti è tranchant, Roberto Vannacci "non è della Lega" risponde a chi gli chiede un commento sulla candidatura del generale alle europee. "Lei - invece fa notare - è una candidata figlia di questa terra, sente quello che pensa la gente, serve il territorio". (Tiscali Notizie)

– Fanno clamore le frasi pronunciate dal generale Vannacci, candidato con la Lega alle Europee, sui temi più disparati, da Mussolini all’aborto alle classi differenziate a scuola per i disabili. (QUOTIDIANO NAZIONALE)