Prescrizione congelata. Ecco il piano di Cartabia per processi più veloci

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La Stampa INTERNO

Marta Cartabia fa la prima mossa da ministra sulla scacchiera della politica e vince.

Si respira molta speranza anche nel centrodestra, specie dopo avere sentito un Draghi così chiaro sulle garanzie e i tempi del Giusto Processo

Si sospendono le ostilità e si prova a ragionare su una riforma del processo penale che funzioni sul serio.

Ricalca quanto abbiamo più volte suggerito per la nuova fase politica: affrontare nodi delicati come quelli della prescrizione dentro il campo più largo della riforma del processo penale». (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

Un po’ a sorpresa ha parlato anche di giustizia penale e delle carceri sovraffollate. Cominciano le dichiarazioni di voto, ma non le ascoltano i deputati e senatori capigruppo nelle commissioni giustizia che si radunano nella sala del governo a Montecitorio per la prima riunione politica della nuova maggioranza. (Il Manifesto)

Insomma, la formula della "giustizia celere" non è fatta solo di una legge che fissa i tempi dei processi, ma è fatta di uomini sulle cui gambe la giustizia stessa cammina Come s'è visto giovedì sera quando, sulla questione più drammaticamente divisiva della giustizia - la prescrizione - Cartabia ha fatto un piccolo miracolo. (la Repubblica)

Una giornalista de ‘Il Sole 24 Ore’ come responsabile delle comunicazione del neo ministro della Giustizia Marta Cartabia. Patrizio Bianchi, neo ministro dell’Istruzione, ha scelto di affidarsi a Chiara Muzzi come portavoce, mentre Renato Brunetta, tornato a guidare la Pubblica amministrazione, si è affidato a Manuela Perrone, giornalista de Il Sole 24 ore (Il Riformista)

Siamo convinti che con questo metodo e con questo spirito potremo raggiungere gli obiettivi di riforma attesi dal Paese” Lo afferma Alfredo Bazoli, capogruppo del Pd in commissione Giustizia della Camera. (LiberoQuotidiano.it)

Una sorta di stop ai tentativi di contro riforma di Italia viva e Forza Italia. Un disegno di legge in discussione dal settembre scorso sui tavoli della commissione Giustizia, che ha già tenuto decine di audizioni. (Il Fatto Quotidiano)