Daria Bignardi: Zerocalcare è uno dei pochi uomini a cui il patriarcato sta a cuore come alle donne

Questo articolo su Zerocalcare è pubblicato sul numero 20 di Vanity Fair in edicola fino al 14 maggio 2024. Nel nuovo fumetto di Zerocalcare Quando muori resta a me c’è un personaggio femminile che si chiama Marla. È un’amica del padre, una settantenne ex sessantottina con una benda sull’occhio e un passato di lotte politiche. A un certo punto Marla dice a Zero, che si sta lamentando dell’incomunicabilità col padre: «Non essere troppo severo, Ping Ping un ciclo lo ha spezzato». (Vanity Fair Italia)

Su altre fonti

“Il rapporto con mio padre è stato in qualche modo silenzioso e forse monco per tanti motivi, anche per la difficoltà di comunicare che forse c'hanno anche i maschi in generale, proprio nel verbalizzare le proprie emozioni”. (Sky Tg24 )

Galeotto fu Aftersun. «Mi ha smosso cose di cui non avevo mai parlato, su di me, mio padre e più in generale quelli che oggi sono i rapporti tra i maschi», dice il quarantenne fumettista di Rebibbia, che al Salone ne presenterà il risultato (Quando muori resta a me, Bao Publishing) con un incontro domani alle 15.30 all’Auditorium e tre sessioni di «disegnini», oggi alle 14, domani e domenica mattina dalle 10.30. (Corriere della Sera)

Suo padre, il nuovo libro, la censura, l’antifascismo, la battaglia di Ilaria Salis. Si era a parlare di questo con Zerocalcare nello stand dell’Arena Robinson Repubblica al Salone del Libro quando si è diffusa la notizia delle manganellate della polizia agli studenti e alle femministe che a Roma cercavano di raggiungere l’Auditorium dove si tengono gli Stati generali della natalità. (la Repubblica)

Il fumettista Zerocalcare, intervistato da La Repubblica al Salone del Libro di Torino, dice che «il livello di conflitto nelle piazze negli ultimi anni è stato inesistente. Al massimo 16enni che bloccano il Raccordo anulare o lanciano vernice sui muri. (Open)

VIDEO | Zerocalcare svela il rapporto col padre: “Io una grande delusione: non mi piacevano la Roma e le macchine” TORINO – È tra gli ospiti più attesi del salone del libro di Torino. Michele Rech, in arte Zerocalcare, presenta sabato 11 maggio alle ore 15.30, nell’Auditorium del Lingotto, la sua ultima opera: Quando muori resta a me. (Dire)

Il nostro è uno stupore puro, genuino, ma insensato: perché ormai la capacità dell'autore di Rebibbia di catturarci con la sua capacità da affabulatore, di coinvolgerci nella storia e trasmetterci le sue emozioni, dovrebbero esserci ben note. (Movieplayer)