“1 euro cadauno”. La triste fine dei banchi a rotelle

Nicola Porro INTERNO

La vicenda dei famigerati banchi a rotelle, i quali si contendono con l’obbligo delle mascherine all’aperto l’Oscar dell’idiozia espressa dalla triade Conte-Speranza-Arcuri, ritorna in auge in modo abbastanza clamoroso. Sembra, infatti, che il Comune di Bagnoli di Sopra, piccolo centro del padovano, abbia chiesto e ottenuto un centinaio di questi demenziali strumenti immaginati per limitare i contagi. (Nicola Porro)

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La notizia arriva dalla Provincia di Padova che smentisce quanto riferito dal sindaco di quel Comune nei giorni precedenti. Banchi a rotelle in comodato d'uso «Non si tratta di una vendita - scrive in una nota la Provincia - bensì di un comodato d'uso. (ilgazzettino.it)

Un comune della provincia di Padova, Bagnoli di Sopra, ha comprato, al prezzo di un euro l’uno, un centinaio di banchi. Oggi giacciono soprattutto nei magazzini di Comuni e Province. (Il Fatto Quotidiano)

“Una mesta fine per i famigerati banchi a rotelle: svenduti a 1 euro l’uno per allestire una sala riunioni. Un affare per il comune di Bagnoli, vicino a Padova, ma anche il simbolo plastico del fallimento e degli sprechi grillini”. (Orizzonte Scuola)

Tra le agevolazioni IMU c’è la riduzione applicata sull’immobile concesso in comodato d’uso ai parenti in linea retta. L’impossibilità di concedere la casa in comodato d’uso annulla automaticamente la possibilità di ottenere una riduzione sull’IMU o ci sono situazioni in cui lo sconto è applicabile? (InformazioneOggi.it)

Pubblicità Questi banchi, ricordati con disapprovazione da molti, sono diventati simbolo del progetto scolastico della ex ministra, un progetto che si può tranquillamente definire fallimentare. (la VOCE del TRENTINO)

È ciò che ieri mattina hanno appreso con stupore i piccoli alunni delle classi seconde della scuola primaria “Pascoli-Giovinazzi” di Castellaneta, impegnati nel primo mini-tour di “Scuola in Fattoria”, manifestazione itinerante fra le aziende agricole e quelle di trasformazione organizzata dall’area Due Mari Taranto-Brindisi di Cia Agricoltori Italiani di Puglia. (Tarantini Time Quotidiano)