Aereo ucraino abbattuto, primi arresti in Iran

Il Messaggero ESTERI

Arresti anche tra i manifestanti che hanno protestato contro il regime per il terzo giorno consecutivo: una trentina i fermi eseguite in quelle che la magistratura di Teheran ha definito proteste illegali.

"Un errore imperdonabile", lo ha definito il capo della repubblica islamica.

Lo ha annunciato il portavoce della magistatura iraniana dopo che il presidente Rohani ha promesso, in un discorso in tv, che tutti i responsavili dell'incidente saranno puniti. (Il Messaggero)

Su altri media

"È stato un errore imperdonabile e una sola persona non può essere l'unica responsabile dell'incidente aereo", ha sottolineato Rohani. E' in stato di fermo anche l'autore del video circolato sui social media in cui si vede uno dei due missili nel momento in cui colpisce il Boeing. (Sky Tg24 )

Il nuovo video spiega anche perchè il transponder del velivolo ha smesso di funzionare prima di essere colpito dal secondo missile. I missili, riporta il Nyt, sono stati lanciati da una base iraniana a circa 12 chilometri dall’aereo. (La Sicilia)

Dobbiamo garantire al popolo che questo non accadrà più'', ha proseguito, affermando che il suo governo ''è responsabile nei confronti dell'Iran e delle altre nazioni che hanno perso la vita nell'incidente aereo''. (Punto Agro News.it)

L’aereo ucraino abbattuto in Iran lo scorso 8 gennaio sarebbe stato colpito da 2 missili, lanciati a distanza di poche decine di secondi l’uno dall’altro. Ricostruzione che potrebbe scricchiolare, e addirittura sgretolarsi, se fosse confermato il lancio di 2 missili contro il velivolo. (Thesocialpost.it)

Il filmato, che sembra ripreso da una telecamera fissa, mostra l’aereo prendere fuoco quando è ancora in volo. I missili, riporta il Nyt, sono stati lanciati da una base iraniana a circa 12 chilometri dall’aereo. (Si24)

Proprio nel giorno del tragico abbattimento, infatti, l'esercito della Repubblica islamica aveva lanciato un imponente attacco contro tre basi americane site in Iraq, in un'operazione il cui scopo era quello di vendicare l'assassinio del generale dei Quds Qasem Soleimani. (Sputnik Italia)