Locatelli: "Con la variante Omicron il booster copre per l'88% e le due dosi per il 65%"

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Non è corretto dire che Omicron sia connotata da un'incapacità di provocare malattia grave.

E' meno pericolosa di Delta, ma ha capacità di dare patologia grave e anche fatale", a dirlo il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, nel corso della conferenza stampa con il premier Draghi

Locatelli: "Con la variante Omicron il booster copre per l'88% e le due dosi per il 65%". "Con la variante Omicron il booster copre per l'88% e le due dosi per il 65%, in base ai dati che ci arrivano dalla Gran Bretagna (triestecafe.it)

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Poi, a una domanda sulle cure, ha risposto: “C’è stata grande attenzione anche alle cure per Covid-19 come gli anticorpi monoclonali e i farmaci antivirali. Lo ha precisato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts, nel suo intervento alla conferenza stampa sugli ultimi provvedimenti anti Covid adottati dal governo. (TgVerona)

– Sul dilagare di Omicron “non abbiamo ancora l’ultima rilevazione, ma le anticipo che sicuramente è ormai maggioritaria in tutta Italia. L’epidemiologo, in ogni caso, si interroga sull’opportunità di una dose ad hoc per la variante sudafricana: “Ema sta ragionando con le aziende: ha senso vaccinare per Omicron in primavera quando ormai l’ondata sarà passata? (Dire)

“I risultati in Gran Bretagna”, si legge in una ricerca, “indicano una riduzione significativa nell’efficacia vaccinale contro la malattia sintomatica da Omicron rispetto a quella da Delta dopo due dosi di vaccino Pfizer o AstraZeneca. (Telemia)

«Dati provenienti dal Regno Unito e riguardanti la variante Omicron ci dicono che con la dose booster l'efficacia vaccinale è dell'88% mentre quella del ciclo vaccinale primario è del 65%. Ecco perché è fondamentale insistere sulle vaccinazioni». (Quotidiano di Puglia)

Source: agi “La scelta dell’obbligo vaccinale per gli over 50 – ha concluso il coordinatore del Cts – ha un suo solido fondamento scientifico e i 2,3 milioni di italiani non ancora vaccinati per i quali è stato previsto trovano protezione proprio grazie a questo obbligo”. (EOS Sistemi avanzati scrl)

Le analisi suggeriscono una protezione contro l'infezione con Omicron dell'ordine di solo «dal 30 al 40%» dopo la terza dose. Altro punto importante, la terza dose protegge ancora ampiamente dai rischi delle forme gravi, comprese quelle legate a Omicron. (Il Gazzettino)