Crisi petrolio, ecco come l’Arabia Saudita ne è uscita vincitrice

InvestireOggi.it ECONOMIA

In effetti, nello stesso frangente temporale, la produzione negli USA è crollata di 2,2 milioni di barili al giorno rispetto al picco record dei 13,1 toccato tra fine febbraio e metà marzo.

Il crollo del petrolio minaccia il regno saudita e l’austerità si fa dura. [email protected]

La reazione saudita. In agosto, essa sfiorava i 9 milioni, per cui oggi Aramco sta producendo a circa 750 mila barili al giorno in meno rispetto ai livelli pre-Covid. (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altre fonti

“Nuovi lockdown darebbero il colpo di grazia all’economia e ai consumi energetici, così le quotazioni del barile – sulla scia delle borse – sono affondate del 5%, intorno a 41 $ per il Brent e sotto 39 $ nel caso del Wti. (FormulaPassion.it)

Tradotto: il picco del petrolio sarebbe già qui. Lo si evince leggendo in controluce il nuovo report della BP che presenta l’outlook 2020: tutti i vari scenari formulati dalla major assumono che stiamo vivendo oggi il periodo di picco nella domanda globale di petrolio. (Rinnovabili)

Opec: 60anni di storia tra nuove alleanze e strategie. Nella difesa del petrolio, sempre più necessaria in tempi di Green Deal, ci sono alleati ai quali Riad non può rinunciare. (Il Sole 24 ORE)

Gran parte degli aerei, soprattutto quelli destinati a rotte di lungo raggio, continuano a rimanere a terra e la Iata teme che non si tornerà alla normalità prima del 2024. In molti casi l’unica via di uscita per evitare perdite è rallentare l’attività, se non fermarla del tutto. (Il Sole 24 ORE)