Gasparri contro lo studente che ha mimato la pistola. Le urla in Senato: «Falla a me la pistola. Fammela in faccia»

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«Adesso, se hai coraggio, falla a me la pistola. Fammela in faccia». Queste le urla del senatore Maurizio Gasparri in Senato, nel retroscena raccontato dall’agenzia Dire. Quando è già uscita la notizia dello studente del liceo Righi, che in aula ha mimato una pistola puntata verso la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, è il presidente di Forza Italia a Palazzo Madama che si reca nell’ufficio di Gaetano Nastri (FdI), il questore anziano. (Open)

La notizia riportata su altre testate

A denunciare l’episodio il presidente del Senato Ignazio La Russa, che in apertura di seduta aveva rivolto un saluto affettuoso ai liceali. (Liberoquotidiano.it)

Non sottovalutare i segnali, ma non drammatizzare le situazioni e, anzi, lavorare per smorzarle. (Secolo d'Italia)

Una lettera aperta «a tutta la comunità scolastica», per ricordare che «viviamo in un Paese che ha lottato per il suffragio universale, libere elezioni, pari opportunità, parità di genere e non possiamo permetterci di disprezzare tali conquiste». (Corriere Roma)

Dopo le scuse, è il momento della sanzione. Sono giorni complicati al Righi, il liceo romano dove è iscritto lo studente minorenne che martedì scorso ha fatto il gesto della pistola in Senato. Nonostante le lettere di scuse — una scritta dalla scuola e l’altra da lui, con “cari saluti antifascisti” in chiusura — dal liceo si pensa a un provvedimento disciplinare più pesante. (Repubblica Roma)

Ignazio La Russa ritorna sul gesto della pistola fatto un paio di giorni fa da quello studente del liceo Righi di Roma durante le comunicazioni in Senato di Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo odierno. (ilGiornale.it)

La scuola valuta la sospensione massima, 14 giorni, nei confronti dello studente che martedì in Senato ha fatto il gesto della pistola contro la premier Giorgia Meloni. L’episodio è stato denunciato dal presidente Ignazio La Russa, che in apertura di seduta aveva rivolto un saluto affettuoso ai liceali. (Secolo d'Italia)