Alluvione maggio 2023. Gli interventi completati e in corso a Rimini • newsrimini.it

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🔊 Ascolta l'audio Nonostante l’alluvione del maggio 2023 abbia avuto a Rimini conseguenze più contenute rispetto al resto del territorio romagnolo, le criticità sono state comunque significative. Ad un anno di distanza, l’amministrazione ha deciso di fare il punto sugli interventi completati e su quelli ancora in corso. Complessivamente sono stati sei i lavori di messa in sicurezza per il ripristino di viabilità e infrastrutture stradali finanziati con oltre 2 milioni di euro, con un’ordinanza del commissario straordinario per l’emergenza Figliuolo. (News Rimini)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Per quanto riguarda la ricostruzione pubblica i danni alle infrastrutture sono stimati in circa 5 miliardi, ma le risorse complessivamente erogate da Governo e Struttura Commissariale sono state meno di un decimo. (Corriere Romagna)

Alluvione in Emilia, un anno dopo i protagonisti rivivono il salvataggio simbolo (Il Mattino di Padova)

Azzurra Mainetti sta salutando le donne di una ditta di pulizie che ieri sono andate a sistemare casa sua, in via D’Azeglio a Faenza. FAENZA (RA) – «La settimana scorsa si è staccato un pezzo di intonaco nella sala ed è venuto fuori l’odore di quei giorni. (La Repubblica)

Oggi, a sei mesi dal disastro, quelle lacrime si sono trasformate in gioia e ringraziamento per i tanti aiuti e supporti ricevuti per risollevarsi dalle conseguenze dell’alluvione. (LA NAZIONE)

Che cosa è successo? "Pur avendo una struttura snella, nei comuni più colpiti ho disposto l’apertura di sette sportelli di assistenza tecnica a favore dei cittadini e periti nella preparazione delle domande. (il Resto del Carlino)

Ce ne sono ancora molte, di ferite aperte, nei quartieri che un anno fa sono stati sopraffatti dalle inondazioni del 3 e del 16 maggio; sono, da una parte, le tante case vuote, spiccano le abitazioni unifamiliari, per le quali sia i ritardi degli indennizzi governativi, sia la loro incertezza, sia la farraginosità delle pratiche (formulate dallo staff del commissario Figliuolo) per accedere ai rimborsi, hanno finora reso difficile avviare i lavori di risanamento e, dall’altra sono le vetrine ancora infangate di quei negozi, e non sono pochi, che anche in centro storico non hanno ancora ripreso l’attività e forse non la riprenderanno più. (il Resto del Carlino)