L'editoriale del direttore Roberto Napoletano: la doppia dipendenza che schiaccia l'Europa

L'editoriale del direttore Roberto Napoletano: la doppia dipendenza che schiaccia l'Europa
ilmattino.it ECONOMIA

Europa, svegliati. Questa è la sintesi del G7 Finanze di Stresa raccontato da dentro. Questa sintesi non si legge nei comunicati ufficiali o nelle dichiarazioni pubbliche che delineano come sempre piccoli passi avanti, ma conducono in realtà nel sentiero della nullità o di sforzi diplomatici più o meno inconcludenti. Il tema vero, di cui si è parlato molto e di cui si percepisce almeno una più diffusa consapevolezza tra i giganti nani del Vecchio Continente - Germania, Francia, Italia - riguarda la frammentazione delle economie europee. (ilmattino.it)

La notizia riportata su altri giornali

Per Yellen l’eccesso di capacità industriale della Cina minaccia lo sviluppo industriale a livello globale, in particolare nei settori più avanzati delle energie pulite: «La politica industriale della Cina può sembrare lontana mentre siamo seduti qui in questa stanza, ma - ha affermato - se non rispondiamo strategicamente e in modo unito, la sopravvivenza delle imprese sia nei nostri Paesi che nel mondo potrebbe essere a rischio». (Il Sole 24 ORE)

"Voglio complimentarmi con il ministro Giancarlo Giorgetti per l'approfondita focalizzazione sull'intelligenza artificiale. Mi ha colpito il fatto che di tanti G7 questo è il primo che abbia dedicato così tanto tempo a discutere cosa significhi l'intelligenza artificiale per il mercato del lavoro, per la crescita economica negli anni a venire e per tutte le componenti dell'economia", ha affermato il presidente dell'Eurogruppo, Paschal Donohoe, incontrando i giornalisti durante una pausa dei lavori. (ilGiornale.it)

Eppure la guerra scatenata dalla Russia, il ruolo della Cina nel sostenerla, le sanzioni dell’Occidente e la potenza industriale di Pechino ottenuta (anche) a forza di sussidi, non stanno compattando le democrazie. (Corriere della Sera)

IL VIDEO. G7 Finanza, Gentiloni: ecco come fare fronte comune Ue-Usa su Cina

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Si è, in secondo luogo, espressa viva preoccupazione per l’utilizzo sistematico da parte della Cina di sussidi a sostegno della propria industria manifatturiera. In primo luogo, coprire per i prossimi anni il gap del bilancio (si badi bene non le spese militari) dell’Ucraina grazie agli extra-profitti generati dagli asset russi congelati (sostanzialmente dall’Europa). (ilmattino.it)

"Un G7 a presidenza italiana con al centro soprattutto grandi sfide", a cominciare dalla discussione su approccio comune sul problema dell'eccessiva capacità produttiva cinese e "dal modo con cui questa eccessiva capacità di produzione può invadere alcuni settori dei mercati europei e di altri paesi occidentali. (il Dolomiti)