NIENTE CASA GREEN? ALLORA NON PUOI AFFITTARLA. L'IPOTESI DI BANKITALIA

ByoBlu ECONOMIA

Lo scorso 12 aprile la direttiva europea Case green è stata approvata a Strasburgo con 370 voti favorevoli, 199 contrari e 46 astensioni: tra i contrari l’Ungheria e anche l’Italia. Adesso manca solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che dovrebbe avvenire a stretto giro, ma la battaglia dell’Unione Europea alle emissioni, e alla proprietà privata, prosegue. I prossimi passi La Direttiva verrà recepita ufficialmente nel 2026, anno in cui i Paesi membri dovranno presentare il proprio piano di rinnovamento degli edifici residenziali all’esecutivo di Bruxelles (ByoBlu)

Su altre fonti

Per questa tipologia di prestiti, tuttavia, gli istituti finanziari si trovano a dover fronteggiare una serie di difficoltà che possono limitare la loro capacità di offrire prodotti a condizioni competitive, tra le quali quella principale è la carenza di informazioni sulla prestazione energetica degli immobili. (SimplyBiz - Dedicato a chi opera nel mondo del credito)

Sergio Nicoletti Altimari, capo del dipartimento di Economia e statistica presso la Banca d’Italia, ha sollevato preoccupazioni riguardanti le future incertezze dei conti pubblici in seguito alla possibile proroga temporanea degli sgravi contributivi. (Finanzaonline)

Insieme alla possibilità dello sconto in fattura o della cessione del credito, ha indubbiamente costituito un volano senza precedenti dei lavori di riqualificazione energetica, stimolando investimenti addizionali con impatti macroeconomici non trascurabili, che tuttavia ha prodotto criticità sotto molteplici aspetti, in primis sotto il profilo delle finanze pubbliche. (SimplyBiz - Dedicato a chi opera nel mondo del credito)

Bankitalia ha pubblicato uno studio in cui sottolinea come servano più dati sull'efficienza energetica di immobili e abitazioni, in modo da assicurare un "corretto disegno delle misure di policy" legate alla direttiva europea sulle case green. (Fanpage.it)

La Banca d’Italia ha evidenziato la necessità di un approccio più equilibrato e mirato nella progettazione degli interventi pubblici per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, ponendo al centro l’obiettivo di garantire benefici reali alle famiglie meno abbienti e di ridurre al minimo gli abusi e le inefficienze nel sistema. (lentepubblica.it)