Biden sente Netanyahu e ribadisce la sua ferma opposizione all’offensiva su Rafah

Il Dubbio ESTERI

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha parlato ieri al telefono con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, "reiterando la sua posizione chiara" in merito alla probabile offensiva delle Forze di difesa israeliane (Idf) contro la citta' di Rafah, al confine tra Gaza e l'Egitto. Lo ha riferito tramite una nota la Casa Bianca, senza fornire ulteriori dettagli in merito al colloquio tra i due leader. (Il Dubbio)

La notizia riportata su altri media

Post Views: 23 Related posts: No related posts. Lo prevede l’avviso in pubblicazione nell’Albo …. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il nuovo Piano strategico, che riprende e sviluppa alcune istanze del precedente, si articola in due macro ambiti: il primo è legato alla conoscenza e alla conservazione dell’attuale patrimonio culturale fotografico nazionale, mentre il secondo mira ad azioni di sostegno e promozione del settore fotografico italiano, nelle sue componenti artistiche e professionali, che è elemento fondamentale dell’identità creativa e artistica contemporanea del nostro Paese. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

01:29 I palestinesi cercano tra le macerie dopo gli attacchi israeliani notturni nella citta' meridionale di Rafah, nella Striscia di Gaza assediata. Secondo funzionari sanitari palestinesi, almeno 27 persone sono state uccise, tra cui sei donne e cinque bambini, mentre molte altre persone sono rimaste ferite. (Il Mattino di Padova)

I primi istanti dopo il crollo di una casa colpita dai bombardamenti israeliani a Tal Al-Sultan, a ovest di Rafah. I soccorritori cercano scavando anche a mani nude per cercare i superstiti. (Corriere TV)

Dopo il grande successo di Dubai e Milano, dall’8 al 19 maggio 2024 arriva all’interno del Corner del MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo di Roma la mostra fotografica Through Her Eyes – Timeless Strength. (Il Giornale d'Italia)

ROMA Oggi sapremo se Hamas accetta il mini accordo – 20 ultimi ostaggi rimasti in vita liberati in cambio di tre settimane di tregua dopo le quali si valuterà se replicare con altri 20 ostaggi e altre tre settimane – messo a punto dai mediatori egiziani e non sgradito ad Israele. (QUOTIDIANO NAZIONALE)