Cinquant’anni fa il referendum sul divorzio: una vittoria dell’Italia moderna

Orticalab INTERNO

Il 12 e 13 maggio 1974 - si svolgeva il referendum sul divorzio, il primo referendum abrogativo della storia della Repubblica. Il popolo italiano, con un’ampia maggioranza di circa il 60% dei votanti, confermava la legge "Fortuna-Baslini", che nel dicembre 1970 aveva introdotto il divorzio nel nostro ordinamento, ponendo fine a una situazione anacronistica e di arretratezza civile. Basti pensare che fino ad allora il divorzio in Europa, era bandito, oltre che in Italia, unicamente nei regimi clerico-fascisti di Spagna e Portogallo e nella ultracattolica Irlanda (Orticalab)

Su altre testate

"Parlamentari della Repubblica, promotori di diritti civili e padri della legge sul divorzio, pionieri di iniziative legislative a favore delle umane libertà". Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Solo che in molte di queste rievocazioni e “racconti” ci sono dei vuoti. Cinquant’anni, anniversario tondo. (L'HuffPost)

Evento partecipato anche dagli eredi dei due parlamentari. Oggi a Palazzo Calchi Taeggi, abbiamo celebrato Loris Fortuna e Antonio Baslini con una targa commemorativa a 50 anni dal referendum che sconfisse gli estremisti religiosi schierati contro il divorzio. (Merateonline)

La data scelta è particolarmente simbolica perché, esattamente 50 anni fa, il 12 e 13 maggio 1974, si tenne il referendum sul divorzio, il primo referendum abrogativo in Italia. (MilanoToday.it)

Ma per matrimoni finiti siamo ancora ultimi in Europa. Sono trasorsi ben 50 anni dallo storico referendum tenutosi in Italia il 12 e il 13 maggio. (leggo.it)

È l’iscrizione incisa sulla targa in memoria di Loris Fortuna e Antonio Baslini, voluta dall’Amministrazione comunale di Milanp e scoperta oggi in corso di Porta Vigentina 15, in occasione del cinquantesimo anniversario del referendum abrogativo della legge sul divorzio. (Agenzia askanews)