Il Friuli Venezia Giulia rischia il rosso fino a domenica 11 aprile, oggi la decisione del ministero

Il Piccolo INTERNO

Nelle case di riposo si contano sette positivi tra gli ospiti, cinque tra gli operatori, nel Ssr altri sei tra i dipendenti, di cui uno in Asugi.

Gli attualmente positivi sono 15.968 (+772), i totalmente guariti 71.837 (+1.512), i clinicamente guariti 3.208 (+89), gli isolamenti 15.245 (-781)

’è un dato, nel monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità, che porterà il Friuli Venezia Giulia in zona rossa verosimilmente fino a domenica 11 aprile. (Il Piccolo)

Su altre fonti

La decisione entrerà in vigore martedì. Il decreto legge con le nuove misure arriverà in Consiglio dei ministri nei primi giorni della prossima settimana, probabilmente già martedì 30 marzo (TriestePrima)

Si rileva inoltre un ulteriore lieve decremento delle nascite tra i residenti: da 7.495 nel 2019 a 7.437 nel 2020 (-0,8%) Nella nostra regione nel 2020 si sono registrati 16.617 decessi, 2.299 in più rispetto all’anno scorso (+16,1%) e 2.177 in più rispetto alla media del periodo 2015-2019 (+15,1%). (Telefriuli)

“Non pretendiamo di riaprire tutto subito come se nulla fosse – ha spiegato Fedriga – ma dobbiamo cominciare a fare un piano di riaperture.”. Se così non fosse si penalizzerebbe lavoro, economia ed il rischio più grande è di finire per non tutelare davvero “nemmeno la salute perché io sto vedendo che queste aree di restrizione oggi sono sopportate malissimo dai cittadini”, che a differenza del marzo dell’anno scorso “cercano le pieghe per superare quei limiti. (triestecafe.it)

Niente da fare per le altre attualmente classificate in zona rossa come Friuli Venezia Giulia e Veneto. Lazio in arancione, Valle d’Aosta in zona rossa. (Nordest24.it)

La decisione entrerà in vigore martedì. Si tratta di una delle principali novità del nuovo decreto legge con le misure anti Covid, che entreranno in vigore dopo le festività pasquali – da mercoledì 7 aprile –. (UdineToday)

Le conseguenze sono già pesanti e non ci dica che la didattica a distanza può essere un sostituto integrale della scuola in presenza: chiunque sa che non è vero". Se la soluzione per Fedriga è quella proposta da Salvini, lo dica e se ne assuma la responsabilità (Udine Today)