AstraZeneca, il dato sulla scarsa efficacia del vaccino per gli over-65 «è sbagliato»

Ticinonline ECONOMIA

Lo scorso novembre, ha aggiunto, «l'azienda ha pubblicato sulla rivista Lancet dati che dimostrano come gli anziani hanno evidenziato una forte risposta immunitaria al vaccino, con il 100% del campione che ha generato anticorpi specifici alla proteina Spike dopo la seconda dose».

Lo afferma un portavoce dell'azienda in riferimento alla notizia diffusa da alcuni media tedeschi.

«Il dato in base al quale l'efficacia del vaccino anti-Covid Oxford-AstraZeneca sia pari all'8% negli anziani over-65 è completamente sbagliato». (Ticinonline)

Ne parlano anche altre testate

Il vaccino anti coronavirus di AstraZeneca potrebbe non essere molto efficace per le persone di età superiore ai 65 anni. Tra i gruppi più giovani, è prevista un'efficacia molto più elevata di circa il 70%" scrive Waschinski. (Today.it)

"A novembre - ricorda infine il gruppo farmaceutico - abbiamo pubblicato dati su 'The Lancet' che dimostrano che gli anziani hanno mostrato forti risposte immunitarie al vaccino, con il 100% che produceva anticorpi specifici" contro la proteina Spike del coronavirus Sars-CoV-2 "dopo la seconda dose". (Tiscali.it)

"Nel Regno Unito, il Jcvi (Joint Committee on Vaccination and Immunisation, ndr) ha supportato l'uso" del vaccino "in questa popolazione - sottolinea AstraZeneca - e l'Mhra", l'agenzia del farmaco Uk, "ha incluso questo gruppo senza aggiustamento della dose nell'autorizzazione per la fornitura di emergenza". (Adnkronos)

Lo precisa un portavoce dell'azienda anglo-svedese, dopo quanto riferito da fonti governative tedesche al tabloid 'Bild' e a 'Handelsblatt'. (Adnkronos). "Sono completamente errati i report secondo cui l'efficacia del vaccino AstraZeneca/Oxford" contro Covid-19 "è dell'8% negli adulti di età superiore ai 65 anni". (Adnkronos)

Per questo ho scritto una lettera all'azienda nel fine settimana in cui ho posto domande importanti e serie. Così la commissaria alla Salute, Stella Kyriakides, sui ritardi di Astrazeneca. (La Stampa)

otto milioni di euro in sanzioni per aver compresso i diritti dei consumatori europei. Considerando tutte le fattispecie sotto esame, le violazioni sono iniziate nel 2007 e sono continuate fino al novembre del 2018. (la Repubblica)