Piazza Affari piatta. Salgono le utility, soffrono i titoli del lusso

Milano Finanza ECONOMIA

Per quanto riguarda i dati macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono aumentate di 6.000 unità a quota 211.000, meno di quanto stimato dagli analisti (215.000 unità).

Il superindice degli Stati Uniti, invece, è sceso dello 0,3% a livello mensile a dicembre, una lettura inferiore al consenso degli economisti, a +0,1%.

La revisione, secondo le previsioni, dovrebbe chiudersi a fine 2020.

Sull'AIM Italia in evoidenza Matica (+3,35%), che ha siglato un contratto di fornitura negli Stati Uniti con il piu' grande System Integrator nel mercato dell'identita' digitale. (Milano Finanza)

La notizia riportata su altri media

La capitalizzazione ha toccato il record di 12,6 miliardi di euro, posizionando Terna non lontana dalla top ten (14° posto) delle più grandi società quotate. I segreti dietro l’exploit delle utility. Il settore utility è stato tra i migliori performer dell’ultimo anno con quasi +42% di saldo a 12 mesi del Ftse Italia All Share Utilities. (Finanzaonline.com)

Performance di rilievo per diversi titoli a partire dal peso massimo Enel (+2,61%) che si è spinto per la prima volta sopra i 7,8 euro. L’indice Ftse Mib è risalito di slancio a ridosso dei 24mila punti chiudendo a 23.969 (+1,11%). (Finanzaonline.com)

La performance migliore all’interno delle blue chip è stata registrata da STMicroelectronics, balzata oggi del 6,55%. A sostenere l’andamento di Piazza Affari sono stati i titoli delle società di pubblica utilità come A2A (+1,24%), Enel (+0,98%), Hera (+3,11%) e Italgas (+1,33%). (Yahoo Finanza)

Gli operatori hanno collegato le vendite sulla società con le indicazioni fornite dal concorrente Nokian per il 2020. È proseguito il trend positivo di STM: il titolo ha beneficiato della trimestrale di Intel e delle indicazioni degli analisti. (SoldiOnline.it)

L’analisi quantitativa registra un interessante rafforzamento della pressione rialzista, con i principali indicatori direzionali che si trovano in posizione long. Dopo una breve pausa di consolidamento è possibile pertanto un ulteriore allungo con un primo target a ridosso dei 41 euro e un secondo obiettivo in area 41,40-41,50. (Milano Finanza)

Sul fronte delle Banche Centrali, come da attese la Bank of Canada ha confermato i tassi. A Piazza Affari giù le banche, penalizzate da un sentiment più cauto sull'Italia: Unicredit -3,26%, Banco Bpm -2,8%, Bper -2,81%, Ubi -2,39%, Intesa Sanpaolo -1,04%, PopSondrio -1,71%, Credem -1,55% e Mps -0,27%. (Milano Finanza)