Sono i 5 Stelle ma sembra il Vietnam

L'HuffPost INTERNO

Perché l’espulsione di quel pezzo di 5 stelle rimasto coerente con le idee di qualche anno fa è una ferita nella carne viva dell’intero Movimento

Una dinamica già nota, che negli anni per gli espulsi ha sempre previsto quattro passaggi: espulsione, contestazione, ricorso, conferma dell’espulsione.

Fonti del Movimento 5 stelle fanno trapelare parole di fuoco contro Alessandro Di Battista: “Farà come Renzi con Italia Viva quando ha fatto la scissione dal Pd”. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Come naturale fu, nel 2013, candidarmi al Parlamento con il Movimento stesso", ha spiegato ieri lo stesso Di Battista, sempre via social "Oppormi a questo governo e dunque prendere le distanze dal Movimento che ha deciso di sostenerlo è stata per me una decisione naturale. (Adnkronos)

Lavoreremo insieme per costruire un'alternativa a un governo del 'tutti dentro' e dell'austerità. E quell'alternativa potrebbe presto prendere le sembianze di un nuovo soggetto politico (Adnkronos)

E quindi potrebbe convergere in un nuovo partito, guidato idealmente proprio da Di Battista. “Oppormi a questo governo e dunque prendere le distanze dal Movimento che ha deciso di sostenerlo è stata per me una decisione naturale. (Liberoquotidiano.it)

Così Alessandro Di Battista nel corso della sua diretta su Instagram. – Perché no al governo Draghi? (LaPresse)

"Il comitato dei probiviri smentisce lo stand by delle espulsioni dei parlamentari" riferisce il collegio all'agenzia Adnkronos il comitato dei probiviri M5s. Nella nuova casa potrebbero confluire gli astenuti e gli assenti, tra cui Dessì e Ehm, ma anche qualche ex. (Sputnik Italia)

E poi lì fuori ci sarebbe sempre lui, Alessandro Di Battista. Però mica ha detto addio, Di Battista (Il Fatto Quotidiano)