Banche italiane seguono raccomandazione BCE, dividendi posticipati almeno fino a ottobre

Wall Street Italia ECONOMIA

Sempre in questa direzione le banche dovrebbero anche trattenersi da programmi di buyback aventi come obiettivo la remunerazione degli azionisti.

Mediolanum. Stessa musica per Banca Mediolanum, che, “ha deciso di attenersi responsabilmente alle indicazioni delle autorità di vigilanza, rinviando la distribuzione dei dividendi a valere sugli utili 2019 almeno fino al primo ottobre 2020”.

L’istituto ritiene infatti che la proposta di distribuzione del dividendo sugli utili 2019 “abbia una forte giustificazione sulla base” di vari elementi. (Wall Street Italia)

Ne parlano anche altre testate

L'apertura delle contrattazioni ha segnato profondo rosso per tutto il settore con alcune banche come Intesa SanPaolo, BPER e Mediobanca sospese per eccesso di ribasso. In queste due date Francoforte si metteva a sostegno di quelle banche attive nella lotta al pandemia, con misure temporanee di soccorso. (Investire.biz)

Tra le blue chip maglia nera a Unicredit (-7,46%), seguita da Intesa Sanpaolo (-6,12%) e Banca Mediolanum (-4,91%). (askanews) - A Piazza Affari, così come in tutta Europa, seduta in profondo rosso per i titoli bancari dopo la raccomandazione della Bce a tutti gli istituti di non pagare dividendi o effettuare buyback almeno fino a ottobre. (Yahoo Finanza)

Unicredit aderisce allo stop alla distribuzione dei dividendi degli azionisti come richiesto dalla Bce e dalla Banca d’Italia dopo essersi riunita in via straordinaria domenica 29 marzo. Perché la Bce e la Banca d’Italia hanno chiesto alle banche di non distribuire dividendi? (Yahoo Finanza)

– Banca Generali: 1,85 euro per azione (yield 9,9%) o 214 milioni (550 punti base CET1), CET1 14,6% a fine 2019. – Banca Mediolanum: 0,55 euro per azione (yield 11,1%) o 405 milioni (420 punti base CET1), CET1 19,5% a fine 2019. (Finanza Operativa)

Bankitalia estende alle “banche meno significative”. Sempre venerdì, Bankitalia è intervenuta accogliendo l’invito della Bce ed estendendo la raccomandazione a “tutte le banche e gruppi bancari rientranti sotto la sua supervisione”. (We Wealth)

Lo stop consentirà di mantenere nel sistema un totale di 30 miliardi di euro di capitale addizionale.Nei giorni precedenti si era mossa l’Ebf – l’Abi europea – senza però trovare una posizione comune sui dividendi relativi all’esercizio 2019 e lasciando ai singoli istituti la decisione circa l’opportunità o meno di pagare la cedola o rinviare, raccomandando comunque alle oltre 3.500 banche aderenti di congelare l’accumulazione di cedole e i piani di buy-back per il 2020. (PaeseRoma.it)