Wall Street apre contrastata. Dati sull'occupazione sotto le attese

Milano Finanza ECONOMIA

Partenza contrastata per gli indici di Wall Street, in una giornata in cui gli investitori stanno ancora digerendo il colpo dei dati sul mercato del lavoro rilasciati lo scorso venerdì, che hanno ampiamente deluso il consenso degli economisti.

Petrolio robusto nei due listini di riferimento, con il Wti che sfiora i 65,50 dollari al barile e il Brent a quasi 69 dollari.

"Oggi ci sono pochi dati Usa in calendario e gli investitori continueranno a digerire i dati sul mercato del lavoro di venerdì", sottolinea Sophie Griffiths, market analyst di Oanda, che sottolinea poi "l'attesa delle rilevazioni sull'inflazione in agenda mercoledì'. (Milano Finanza)

La notizia riportata su altri giornali

Infatti gli indici a stelle e strisce, come si usa dire, pare abbiano dimenticato la forza di gravità, puntando verso nuovi massimi. Gli indici USA quotano a premio o a sconto? (Proiezioni di Borsa)

Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori(-1,34%),(-1,06%) e(-0,82%). (Teleborsa)

A Piazza Affari sotto i riflettori nuova raffica di conti trimestrali, con Mediobanca e Mediaset tra i più rileventi. Le Borse europee ripartono in calo appesantite dal forte ribasso segnato dal comparto tecnologico a Wall Street, con il Nasdaq che ieri ha lasciato sul terreno il 2,6%. (la Repubblica)

"Anche il numero delle terapie intensive è in lieve, costante riduzione, così come il numero dei malati che arrivano in pronto soccorso. Adnkronos. "Al Policlinico di Milano abbiamo cominciato a chiudere letti Covid, siamo arrivati più o meno alla metà dei letti di semintensiva respiratoria. (Yahoo Finanza)

A Piazza Affari da seguire Bper che ha pubblicato i conti del primo trimestre venerdì dopo la chiusura di Borsa Sotto i riflettori oggi c'è il petrolio, finito sotto pressione dopo un attacco informatico, venerdì scorso, all'operatore del più grande gasdotto dell'Alabama, Colonial Pipeline. (Milano Finanza)

Il confronto avviene con il primo trimestre 2020 quando la pandemia colpì duro, ma non è solo un effetto ottico. In tutto questo le valutazioni dell’azionario restano tirate, sopra la media degli ultimi 5 e 10 anni (Il Sole 24 ORE)