Il superbonus stimola l'edilizia. In estate 5mila imprese in più, boom nel Mezzogiorno

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

In estate 5mila imprese in più, boom nel Mezzogiorno E' quanto emerge dai dati di Unioncamere-InfoCamere sulla dinamica delle imprese italiane che però si limita a leggere i dati di questa estate di L.Tre.

In miglioramento rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente anche le attività di servizio alle imprese (+1.829), le attività immobiliari (+1.561) e quelle dei servizi di informazione e comunicazione (+1.214). (Il Sole 24 ORE)

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Nel terzo trimestre del 2020, quello estivo, segnato dalla ripresa di tutte le attività, ha tenuto la base imprenditoriale. A livello nazionale le imprese attive sono rimaste sostanzialmente invariate nel trimestre estivo: quasi un ritorno alla “normalità” sul fronte dell’apertura di nuove imprese. (Bologna 2000)

Il superbonus stimola la nascita di imprese edili (+4.971 tra luglio e settembre scorsi) e questo consente al sistema imprenditoriale italiano di tenere le posizioni, aumentando di quasi 24mila unità rispetto al trimestre precedente. (La Repubblica)

Il superbonus 110% spinge la nascita di imprese edili e questo consente al sistema imprenditoriale siciliano di tenere le posizioni, aumentando di 2.404 unità il numero delle imprese. La forma giuridica sempre più ambita rimane la società di capitale (tasso di crescita +0,93%), a seguire ditte individuali con un tasso di crescita di +0,47%. (Economy Sicilia)

In miglioramento rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente anche le attività di servizio alle imprese (+1.829), le attività immobiliari (+1.561) e quelle dei servizi di informazione e comunicazione (+1.214). (CASA&CLIMA.com)

La più ampia riduzione è per le imprese del commercio (-1.472), segue l’agricoltura (-1.066), minori le perdite nella manifattura, nel trasporto e magazzinaggio, nell’alloggio e ristorazione. Unioncamere fa i conti sull’andamento del terzo trimestre 2020 in regione. (Forlì24Ore)

È quanto dichiara il prof. Sandro Simoncini, urbanista, docente a contratto di economia delle imprese all’Università Uninettuno. La pratica dell’“apri e chiudi” è assai diffusa, basti pensare che in Italia non esiste azienda edile che abbia più di vent’anni». (StatoQuotidiano.it)