Termosifoni, torna il freddo e scatta la proroga del riscaldamento: in quali comuni si può tornare ad accenderlo

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A dispetto delle aspettative per una primavera mite, il ritorno del freddo e del maltempo a fine aprile 2024 ha spiazzato l'Italia, portando molti a rispolverare maglioni e coperte. Con temperature che si sono abbassate nuovamente sotto i 10 gradi centigradi, specialmente al Nord, le amministrazioni locali hanno deciso di prorogare il periodo di accensione dei riscaldamenti per garantire comfort e sicurezza ai cittadini. (leggo.it)

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Considerando il perdurare di temperature minime inferiori alla media stagionale, ad Avellino si possono riaccendere gli impianti di riscaldamento. I termosifoni potranno essere rimessi in funzione da oggi al 24 aprile, tanto negli edifici pubblici quanto in quelli privati, per un massimo di sei ore al giorno. (Ottopagine)

Il Comune di Vittorio Veneto è inserito nella zona climatica E del Dpr 74/2013, e ciò – ricorda il primo cittadino – comporta un orario massimo di funzionamento di 14 ore giornaliere degli impianti termici per la climatizzazione invernale nel periodo compreso tra il 15 ottobre e il 15 aprile. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Con l'arrivo di un'inaspettata ondata di freddo e temperature ambientali ben al di sotto della media stagionale, il Comune di Quart si prepara ad affrontare le sfide di questa particolare situazione climatica (Valledaostaglocal.it)

Il Comune di Modena, infatti, ha emesso un’ordinanza che autorizza ad accendere i termosifoni nelle abitazioni ma solo per un massimo di sei ore al giorno, limitando l’accensione alle ore più fredde, e senza superare i 19 gradi di temperatura. (Comune di Modena)

Fino a martedì 30 aprile (compreso) sarà consentita l’accensione facoltativa degli impianti di riscaldamento sul territorio comunale per un massimo di 6 ore giornaliere, nell’arco orario compreso tra le 5 del mattino e le 23 della sera. (QuiLivorno.it)

Con l’abbassamento delle temperature di questi ultimi giorni in molti si stanno chiedendo se è possibile prevedere un’ accensione straordinaria degli impianti di riscaldamento. A porsi il problema sono soprattutto gli inquilini dei condomini che si chiedono se l’amministratore può provvedere a una riaccensione o serva invece attendere un’ordinanza comunale. (L'Eco di Bergamo)