Cuoco/aiuto cuoco

INSERITO DA: Orienta spa – IL GIORNO: 27/03/2024 SETTORE: Turismo e Ristorazione SEDE DI LAVORO: Perugia Orienta spa ricerca per nota azienda cliente leader nel settore alimentare un\a CUOCO\A e dovrà : – Partecipare a showcooking nazionali; Effettuare controllo qualità della produzione. Sei il candidato ideale se possiedi questi requisiti: – Diploma istituto Alberghiero; Esperienza pregressa in ristoranti, anche breve; Si richiede inoltre disponibilità a lavorare in giorni festivi programmati per partecipare a showcooking e capacità di lavorare in team. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Se ne è parlato anche su altre testate

Secondo Cipriani i cuochi delle cucine fine dining «producono sapori artificiali, che non conosci, non ricordi e a cui non ti affezioni». Arrigo Cipriani, il re dell’Harry’s Bar non le manda a dire: gli chef stellati non hanno lunga vita. (Gambero Rosso)

Arriva a 92 grazie alla dieta, al Karate e all'amore: «Mangiando quasi nulla la sera, e facendo un quarto d’ora di karate al giorno. Sono perdutamente innamorato di una donna speciale», che ha 52 anni. (leggo.it)

Toni paternalistici mai, ma punture di spille ai “giovani d’oggi”, più d’una. I ventenni di oggi? «Sono Bravi. (Open)

Arrigo Cipriani raddoppia, lui che compie 92 anni, se ne sente 50 di meno addosso e svela: "L'altro giorno mi hanno fermato che andavo a 200 all'ora". Il figlio di Giuseppe Cipriani, inventore di uno dei locali più famosi del mondo, l'Harry's Bar di Venezia dove sono passati principi e re, intellettuali e attori e il sempre citato Hemingway che tra una scorribanda di caccia o guerra e la scrittura di un libro lo considerava uno dei suoi luoghi preferiti. (foodculture.tiscali.it)

Arrigo Cipriani, il fondatore dell’Harry’s Bar di Venezia, compie 92 anni e svela il segreto della sua longevità. “Come si arriva a 92 anni? Mangiando quasi nulla la sera e facendo un quarto d’ora di karate al giorno”, spiega l’eclettico manager e imprenditore. (Il Fatto Quotidiano)

I camerieri slalomeggiano tra i tavoli con le tovaglie di lino, cui siedono aristocratici e miliardari. Il dialogo dura quattro parole: «Tout bien?»; «A demain» (se non fosse andato tutto bene, Pinault non tornerebbe domani). (Corriere della Sera)