Zelensky declina cos'è la vittoria, ma Putin vorrà certamente di più (di G. Belardelli)

L'HuffPost ESTERI

Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista all'emittente ucraina ICTV, ha indicato la condizione essenziale, per Kiev, affinché si possa ancora parlare di negoziati con Mosca.

“Solo la diplomazia” potrà porre fine alla guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina, ma se i russi non garantiranno la salvezza dei difensori di Mariupol qualsiasi negoziato sarà impossibile.

In una situazione che resta di stallo, con i russi ancora determinati ad ampliare le loro conquiste nel sud-est del Paese, le parole di Zelensky indicano due elementi

(L'HuffPost)

La notizia riportata su altre testate

(askanews) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito di aver avuto oggi un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio Mario Draghi “su sua iniziativa”.“Si è parlato di cooperazione difensiva, della necessità di accelerare il sesto pacchetto di sanzioni e di sbloccare i porti ucraini – ha precisato Zelensky su Twitter – ho ringraziato per il sostegno incondizionato all’Ucraina nel cammino verso l’Unione europea” (Agenzia askanews)

"I russi hanno rispettato la condizione posta e le vite dei difensori di Mariupol sono state preservate". Parole che riconoscono come Mosca abbia rispettato i patti. (ilGiornale.it)

Se infatti le parole del leader sembrano aprire qualche spiraglio, le voci dei falchi si fanno sentire sia nel Paese sia all’estero. Nell’87° giorno della guerra, in Ucraina si sente finalmente parlare anche di trattativa. (Avvenire)