Subentro Msc a Wartsila, i sindacati chiedono maggiori tutele per i lavoratori
GUARDA IL SERVIZIO VIDEO. Un percorso che i sindacati definiscono in salita e che proseguirà il 28 maggio prossimo. Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm e Usb hanno incontrato oggi vertici di Medlog, la società di Msc che dovrebbe avviare la costruzione di carri e vagoni ferroviari subentrando nello stabilimento di San Doglio della Valle oggi del gruppo Wartsila. Da parte di Fim, Fiom e Uilm, sono state avanzate delle perplessità circa gli aspetti contrattuali che non prevederebbero il mantenimento della contrattazione aziendale e per questo il tavolo è stato aggiornato. (Il Friuli)
Su altre fonti
Il progetto, che nasce dalla collaborazione tra Rete Ferroviaria Italiana (RFI) – società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS italiane – ed il Comune di Frosinone, prevede un investimento economico di circa 20 milioni di euro finanziato da RFI nell’ambito del Piano Integrato Stazioni. (Frosinone News)
Confronto con Msc parte in salita Si è svolto oggi, a Trieste, l’incontro tra le Organizzazioni sindacali di Fim, Fiom, Uilm nazionali, territoriali, le Rsu ed Msc sulla cessione Wartsila, per la verifica del piano industriale, della salvaguardia dell’occupazione e delle condizioni contrattuali per il passaggio dei lavoratori da Wartsila … (Fim Cisl)
Le parti stanno verificando il piano industriale, la salvaguardia dell’occupazione e le condizioni contrattuali per il passaggio dei lavoratori da Wartsila Italia a Msc. La trattativa tra i sindacati (Fiom, Fim e Uilm) e la Msc sulla cessione di Wartsila è in salita. (Il Sole 24 ORE)
Così Fim, Fiom, Uilm nazionali commentano l’incontro di ieri con Msc per il dopo Wartsila e la reindustrializzazione per produrre vagoni merci. Una «trattativa partita subito in salita». (il manifesto)
«Distanze molto ampie», ma nessuno scontro in atto, «perché Msc ha aperto almeno a trattare». TRIESTE. (Il Piccolo)
/05/2024 TRIESTE – Vertenza Wartsila: primi incontri organizzativi,oggi, tra i sindacati, la multinazionale finlandese e Msc che intende rilevare lo stabilimento di Bagnoli. E subito è emerso il caso di una trentina di lavoratori che potrebbero restare fuori dal passaggio al colosso italo-svizzero. (TELEQUATTRO)
