The Substance: recensione

The Substance è un film del 2024 diretto da Coralie Fargeat. Dopo il controverso Titane (2021), Cannes torna a grondare sangue con un body horror degno di questo nome, grazie a The Substance della regista francese Coralie Fargeat. “Hai mai sognato di avere una versione migliore di te?” Con questo claim si apre The Substance, opera seconda della Fargeat in competizione a Cannes 77. Come una delle tante pubblicità di Facebook e Instagram, questa nuova sostanza promette di creare una nuova versione di noi stessi: più giovani, più belli, semplicemente perfetti. (Nocturno)

Ne parlano anche altre fonti

News Cinema Demi Moore sul suo nuovo film: “È contro gli stroi” A Cannes Demi Moore ha presentato The Substance, nuovo film che la vede protagonista insieme a Margaret Qualley Di Matteo Furina (LaScimmiaPensa.com)

L’attrice 61enne ha descritto l’esperienza come “vulnerabile” che ha necessitato di “molta sensibilità e molte discussioni su ciò a cui ambivamo”. Attenzione: l'articolo contiene spoiler (BadTaste.it Cinema)

The Substance recensione film di Coralie Fargeat con Demi Moore, Margaret Qualley, Dennis Quaid, Ray Liotta, Hugo Diego Garcia e Oscar Lesage The Substance: l’ossessione per la bellezza dipinta con fiotti di sangue (MadMass.it)

A questo proposito, il casting di Moore non poteva essere più azzeccato: in quarant'anni di carriera l'attrice è stata torchiata dai media, scrutata, fatta oggetto di speculazioni e messa da parte. (Vanity Fair Italia)

"The Substance" è il film grazie al quale Cannes 2024 verrà ricordata The Substance è l'esaudimento di una preghiera: quella di avere un film a Cannes 2024 in grado di lasciare un segno non momentaneo, di dare qualcosa di significativo, memorabile, di farlo con audacia e soprattutto con grandissima creatività. (Today.it)

Dopo il rosa di Barbie e quello del poster di C'è ancora domani, anche The Substance comincia con una stella rosa. E in effetti è così: il giorno del suo 50esimo compleanno il direttore del network per cui lavora, Harvey (un nome che non può essere un caso, interpretato da un Dennis Quaid satanico), le dice che è tutto finito. (Movieplayer)