Palermo: morto a Milano boss Raffaele Ganci, aveva 90 anni

(LaPresse) – È morto in un ospedale a Milano il boss palermitano Raffaele Ganci, capo del mandamento della Noce.

Palermo, 3 giu.

Aveva 90 anni.

Era ritenuto il fedelissimo di Totò Riina, al quale ha fornito assistenza durante la sua latitanza

(LaPresse)

La notizia riportata su altri media

E’ morto a Milano il boss Raffaele Ganci, capomafia della cosca del quartiere palermitano della Noce, ritenuto un fedelissimo di Totò Riina. Rinnegò il figlio pentito. Ganci era un padrino vecchio stampo e crebbe entrambi i figli come uomini di Cosa Nostra (BlogSicilia.it)

Nel 1996 Ganci arrivò a rinnegare anche il figlio Calogero che aveva deciso di collaborare con la giustizia “Ho la Noce nel cuore” disse Riina. (Grandangolo Agrigento)

Una zona, quella, sotto il controllo delle famiglie di Uditore-Passo di Rigano e della confinante zona della Noce. Tra l'altro, la famiglia Ganci gestiva una macelleria in Via Lo Jacono, a Palermo. (Giornale di Sicilia)

Capomafia della cosca del quartiere palermitano della Noce, era ritenuto un fedelissimo di Riina. Tra i sicari del commando che uccise il generale si trovava pure Calogero, figlio di Raffaele che da ieri non c'è più (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

E' morto a 90 anni, nell'ospedale San Paolo di Milano dove si trovava per gravi condizioni di salute, il boss palermitano Raffaele Ganci, capo del mandamento della Noce. Ganci, a Totò Riina, fornì anche assistenza durante la latitanza, interrotta il 15 gennaio del 1993 subito dopo l'uscita dal residence di via Bernini in cui abitava con la famiglia. (La Stampa)

È morto a Milano mentre stava scontando diversi ergastoli in regime di carcere duro (Articolo 41 bis) È morto a 90 anni Raffaele Ganci, boss del quartiere Noce di Palermo, considerato uomo di fiducia di Totò Riina ed era un membro della cosiddetta "commissione provinciale" di cosa nostra. (Giornale di Sicilia)