Ecco il nuovo digitale terrestre: da cambiare 30 milioni di televisori in Italia

Il Fatto Vesuviano ECONOMIA

A partire da gennaio 2017, infatti, per i negozianti è entrato in vigore l’obbligo di vendere apparati compatibili con il nuovo DVB-T2

Oltre che ricevere più canali, molti italiani saranno costretti a sostituire la tv vecchia o a comprare un nuovo decoder.

I tempi. Il cambio di tecnologia avverrà in due step: il primo a settembre 2021 e il secondo a giugno 2022.

Con il passaggio al nuovo standard del digitale terrestre, che consentirà di godere di una qualità delle immagini molto superiore all’attuale. (Il Fatto Vesuviano)

La notizia riportata su altri giornali

Secondo Confindustria Radio Tv, i primi a rischiare sono i 250mila vecchi apparecchi “Sd”, quelli con tubo catodico, che dal primo settembre non riceveranno più nulla. Le famiglie siciliane rischiano di dover rottamare oltre un milione di apparecchi televisivi e i primi 250mila potrebbero "spegnersi" già dal primo settembre. (Sky Tg24 )

-. A rischio 36 milioni di televisori (Di giovedì 29 aprile 2021) In vista del passaggio al digitale terrestre di seconda generazione, il governo garantisce un Bonus per l’acquisto di nuovi televisori. (Zazoom Blog)

COME OTTENERLO. Per ottenere lo sconto, basta presentare al venditore una richiesta per acquistare una tv o un decoder beneficiando del bonus A RISCHIO 36 MILIONI DI TELEVISORI. Il passaggio al DVB T2 è cominciato nel 2020 e terminerà nel giugno 2022. (ROMA on line)

Cos’è, come funziona, a chi spetta e come ottenere il bonus tv, incentivo per adeguare il televisore alle nuove frequenze? Il bonus tv è disponibile fino al 31 dicembre 2022 o all'esaurimento delle risorse stanziate, pari a 150 milioni di euro. (The Italian Times)

Siamo contenti che Rta possa essere uno strumento di diffusione degli eventi e delle iniziative della nostra città e di tutta l’isola nel territorio nazionale, promuovendo le bellezze e la cultura e incentivando le attività produttive della nostra terra ” “La notizia è trapelata, già da qualche ora, attraverso i forum del settore radiotelevisivo – dichiara l’editore Sasà Taibi – spiazzandoci per la velocità della notizia ma lieti che questo messaggio sia già arrivato agli ascoltatori-spettatori. (Sicilia Oggi Notizie)

Secondo Confindustria Radio Tv, i primi a rischiare sono i 250mila vecchi apparecchi “Sd”, con tubo catodico: dal primo settembre non riceveranno più nulla. A giugno del 2022 invece saranno a rischio tutti i televisori acquistati prima del 2017 e così per alcuni servirà un decoder. (Giornale di Sicilia)