Avellino, il padre ucciso con sette coltellate. E l’avvocato di Elena Gioia non vuole più difenderla

Leggilo.org INTERNO

Qualcosa è andato storto e le due donne sono sopravvissute, potendo ora testimoniare in questo ennesimo dramma familiare

Nel frattempo, sul caso di Elena Gioia emergono nuovi particolari che dividono l’opinione pubblica.

Elena Gioia, la principale indagata per l’omicidio del padre ad Avellino è ora priva di un avvocato difensore.

Infatti, Giovanni Limata, fidanzato e presunto complice di Elena Gioia, ha oggi scaricato tutta la colpa per la pianificazione del delitto sulla compagna spiegando che a progettare il piano tremendo sarebbe stata proprio la 18enne, convincendolo a partecipare. (Leggilo.org)

Ne parlano anche altre testate

Avellino, ecco cosa cambierebbe chiudendo da migliore terza Duello a distanza con il Südtirol per un piazzamento potenzialmente determinante in ottica playoff. Vincere al “Lamberti”, contro la Cavese già retrocessa; sperare che il Catanzaro non vinca, al “Ceravolo”, contro il Monopoli senza più obiettivi. (Ottopagine)

Continuano le indagini degli inquirenti per ricostruire gli ultimi attimi della vita di Aldo Gioia, il 53enne geometra avellinese ucciso nella notte di venerdì da Giovanni Limata, 23 anni, con la complicità della figlia Elena. (AvellinoToday)

Nel pomeriggio i due fidanzatini killer programmano la tragedia che si sarebbe consumata in serata. È venerdì pomeriggio ed Elena in un solo messaggio racchiude il piano dell’omicidio. (L'Occhio di Avellino)

Ieri mattina, intanto, davanti al gip Paolo Cassano, Giovanni Limata ed Elena Gioia si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Quel sangue mi chiama, ci chiama in giudizio, ci chiede conto con la domanda più antica che la cultura conosca e che pure nasceva all’indomani di un omicidio: 'Dov’è Abele, tuo fratello?'». (Avvenire)

E’ uno dei messaggi che Elena ha inviato al fidanzato Giovanni, poco prima che il ragazzo si intrufolasse nella sua abitazione ad Avellino per uccidere il padre, Aldo Gioia. Secondo il pm di Avellino, il testo dimostra “la volontà della ragazza di mettere fine anche all’esistenza della sorella, prima di darsi entrambi alla fuga”. (Mandamento Notizie)

Aldo Gioia, soccorso e portato in ospedale, è morto poche ore dopo il ricovero Le urla dell'uomo hanno salvato la moglie e l’altra figlia, mentre Limata fuggiva per tornare a casa a Cervinara, un comune vicino. (Today.it)