Scuola, superiori in presenza in Lombardia, il Tar accoglie il ricorso contro ordinanza Fontana

Il Notiziario INTERNO

Abbiamo tentato diverse volte un confronto con la Regione purtroppo di fronte a noi c’è un muro.

A differenza di elementari e medie gli studenti delle superiori si spostano di più, in Lombardia in particolare c’è molto pendolarismo.

“Basta Dad al 100%, ora le superiori potranno tornare in presenza!”.

Cosa occorre per mettere la scuola in sicurezza?

Non escludiamo di scendere ancora in piazza di qui alla riapertura che potrebbe slittare ancora in caso in cui la Lombardia tornasse in ‘zona rossa’. (Il Notiziario)

Ne parlano anche altri giornali

L'ordinanza regionale dello scorso 8 gennaio, per il Tar della Lombardia, che ha accolto il ricorso del comitato 'A scuola!' "Le scuole possono riaprire, ovviamente non già domani perché è troppo tardi - spiega il portavoce del comitato - per organizzarsi". (IL GIORNO)

33/2020 consente alle Regioni di introdurre misure derogatorie più restrittive rispetto a quelle disposte dal Governo nazionale, essendo, peraltro, l’impugnata Ordinanza regionale intervenuta a valle del D. (Orizzonte Scuola)

Accolto il ricorso contro la chiusura delle scuole imposta dalla Regione. Ordinanza sospesa, la Regione prepara un reclamo. MILANO / LECCO – Colpo di scena in Lombardia dove il TAR ha accolto il ricorso presentato dal comitato ‘A scuola!’ contro l’ordinanza di Regione Lombardia sulla chiusura delle scuole superiori. (Lecco Notizie)

«Le scuole possono riaprire, ovviamente non già domani perché è troppo tardi per organizzarsi», dice un portavoce del comitato “A scuola!”. Il Comitato “A scuola!” aveva depositato l’11 gennaio, due giorni fa, il ricorso al Tar per la sospensione dell’ordinanza emessa dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana l’8 gennaio. (LegnanoNews)

Secondo il Tar l'ordinanza denota "contradditorietà" e "irragionevolezza" perché "per contenere gli assembramenti adotta misure incidenti sulla didattica in presenza, rispetto alla quale non evidenzia alcun peculiare pericolo di diffusione epidemiologica". (MilanoToday.it)

Secondo il ricorso “con il decreto regionale Fontana avrebbe esorbitato dalle proprie competenze violando l’art. 4 del decreto legge n. 1 del 5 gennaio 2021 (norma di rango primario), che prevedeva la progressiva ripresa dell’attività scolastica in presenza per gli alunni delle secondarie di secondo grado“. (OglioPoNews)