Facile.it: mutui under 36, i risparmi possibili con bozza Decreto sostegni bis

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A questi costi si aggiunge l’imposta sostitutiva su finanziamenti, pari allo 0,25% del valore del mutuo concesso dalla banca.

A questi importisi aggiunge l’imposta sostitutiva sul mutuo che, per un finanziamento da 120.000 euro, è pari a 300 euro.

Secondo l’attuale formulazione della bozza, l’under 36 potrebbe ottenere l’esenzione dalle imposte, con un risparmio di 900 euro, e un credito di imposta di 6.000 euro pari all’IVA sul valore dell’immobile. (SimplyBiz - Dedicato a chi opera nel mondo del credito)

Su altri media

Cresce l’attesa per l’approvazione da parte del governo del decreto “Sostegni-bis” con il quale saranno introdotte le agevolazioni sui mutui accesi per l’acquisto della prima casa per i giovani con meno di 36 anni anche sprovvisti di contratti a tempo indeterminato. (Calcio e Finanza)

Delusione giovani mutui prima casa: solo per gli under 36 e no retroattivi. Le agevolazioni per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani sotto i 36 anni sono inserite nel Titolo II e III della bozza del decreto Sostegni, in particolare all’art. (The Italian Times)

Oltre all'accesso facilitato al Fondo di garanzia sui mutui - che. Il governo, con il decreto Sostegni bis che dovrebbe essere varato questa settimana, intende dare una mano agli under 36 a comprare la prima abitazione. (ilgazzettino.it)

Pone nel nulla la precedente donazione e non comporta, infatti, alcun effetto traslativo. Agevolazione prima casa: la risoluzione per mutuo dissenso, prima dei cinque anni, della donazione a cui sono stati applicati i benefici previsti non ne determina la decadenza. (Informazione Fiscale)

I giovani con meno di 36 anni che comprano una prima casa potranno accedere al Fondo di garanzia sui mutui per la prima casa. Gli under 36 che acquistano la prima casa non dovranno inoltre pagare l'imposta di registro, ipotecaria, catastale e sostitutiva vedranno dimezzati anche gli onorari notarili. (ilmessaggero.it)

Quella che ha registrato la crescita più importante è Firenze, dove l’importo medio richiesto è salito del 7,0%, arrivando a 155.108 euro. Ancora molto basso, invece, il tasso variabile: ad aprile 2021, secondo la simulazione di Facile. (ArezzoNotizie)