Chiede di essere pagata per il suo lavoro ma viene presa a schiaffi e calci

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Dopo una settimane, però, ha deciso di lasciare il lavoro perché i turni effettivi non avrebbero trovato corrispondenza con le ore dichiarate nel contratto.

Il lavoro – che non deve in alcun modo somigliare alla schiavitù – si paga, sempre.

Gli inquirenti facciano piena luce su quanto accaduto".invece ha dichiarato che si costituirà parte civile nei confronti del gestore se le indagini andranno a confermare la dinamica dei fatti

Poi vediamo-Osservatorio sullo sfruttamento in Calabria". (Skuola.net)

La notizia riportata su altre testate

l’intervento. CATANZARO «Un episodio che ripropone il dramma che vivono i dipendenti in certi ambienti di lavoro e che non può e non deve passare inosservato». (Corriere della Calabria)

Il caso era stato resto noto da un post pubblicato dalla pagina Facebook “Il pagamento? Beauty, a seguito della colluttazione ha riportato diverse lesioni e un dito fratturato, inoltre il suo smartphone è stato distrutto (Il Vibonese)

Boom di offerte di lavoro per Beauty. Ed è una vera e propria gara di solidarietà con offerte di lavoro e di sostegno quella che è partita nei confronti di Beauty, sottolinea l'avvocato Filomena Pedullà, legale della ragazza Aveva chiesto di essere pagata, ma il suo datore di lavoro in tutta risposta l'ha aggredita picchiandola a calci e pugni. (leggo.it)

Il titolare del lido MareNostrum intende respingere con fermezza le accuse rivolte nei suoi confronti; pur dando atto della reciproca animosità dell’episodio ripreso dalla ex dipendente, deve darsi parimenti contezza di quanto effettivamente accaduto prima delle riprese. (Corriere della Calabria)

A darne notizia è il legale della ragazza, Filomena Pedullà. A sottolinearlo è l'avvocato Filomena Pedullà, legale della ragazza. (Il Lametino)

(CZ) – Beauty David, 25 anni, nigeriana d’origine ma ormai da anni in Calabria, vive in un comune limitrofo a Soverato da 5 anni ed ha una bimba di 4 anni. Alla ragazza è stato inviato un bonifico di 200 euro quando era stato pattuito un compenso di 600 euro”. (Quotidiano online)