Morales: Gli Stati Uniti mi hanno offerto un aereo per lasciare la Bolivia ma "ero sicuro che mi avrebbe portato a Guantanamo"

L'AntiDiplomatico ESTERI

Il deposto presidente della Bolivia, Evo Morales, ha rivelato, ieri, in un'intervista concessa alla Reuters che gli Stati Uniti gli avevano offerto un aereo per portarlo fuori dalla Bolivia, durante l'escalation della violenza scatenata nelle strade e le diverse aggressioni fisiche che si sono verificate contro i funzionari del suo partito.

"Per la democrazia, se non vogliono che io partecipi, non ho alcun problema a non partecipare . (L'AntiDiplomatico)

Su altri giornali

Gli scontri più violenti avvengono a Cochabamba, che i produttori di coca cercano di attraversare per poter raggiungere La Paz, e qui unirsi alle proteste antigovernative messe in atto dagli agricoltori. (Giornale di Sicilia)

Intanto l’inviato delle Nazioni Unite Jean Arnault ha incontrato la autoproclamata presidente ad interim Jeanine Añez e ha raccomandato lo svolgimento di nuove elezioni. L'ex presidente si è ritirato in Messico, mentre Añez si è autoproclamata presidente ad interim. (Sky Tg24 )

Ha tante risorse minerali che, prima della venuta del presidente Evo Morales, erano state svendute a delle multinazionali. Morales aveva iniziato un processo di cambiamento sociale ed economico molto importante e necessario per la Bolivia (Redacon)

Jeanine Añez promette presto nuove elezioni. Jeanine Añez era la vicepresidente del Senato e poco conosciuta anche nella sua nativa Bolivia prima che il presidente Evo Morales si dimettesse insieme al suo vice presidente e ai due capi del congresso. (Expoitalyonline)

E Cochabamba resta teatro dei tafferugli più cruenti: 9 infatti sono le ultime vittime accertate e circa 130 i feriti sempre secondo la Cidh. Cosa succede in Bolivia. Sin dalle elezioni del 20 ottobre scorso, che hanno visto la riconferma di Evo Morales (ItalyNews.it)

L’ex presidente boliviano Evo Morales ha detto anche che dovrebbe poter tornare in Bolivia e completare il suo ultimo mandato. Sulla censura imposta ai media, il presidente Morales ha osservato che “ora non c’è libertà di espressione” nel paese. (Farodiroma)