Il Senegal di Faye dà il ben servito a Macron e apre a Russia e Cina

La vittoria di Bassirou Diomaye Faye, candidato anti-sistema del disciolto partito Pastef alle elezioni presidenziali in Senegal sconvolge gli equilibri dell’intera Africa occidentale chiudendo probabilmente la lunga esperienza della Francafrique.Parigi aveva puntato tutto sul candidato governativo ... (La Verità)

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Le indicazioni non costituiscono invito al trading.(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) Giornata cauta per il petrolio, in perfetta sintonia con l'andamento piatto del derivato sul metallo giallo. (LA STAMPA Finanza)

Chiusura del 3 aprile L'esame di breve periodo del greggio classifica un rafforzamento della fase rialzista con immediata resistenza vista a 90,41 e primo supporto individuato a 87,79. Tecnicamente ci si attende un ulteriore spunto rialzista della curva verso nuovi top stimati in area 93,03. (Teleborsa)

Petrolio: WTI e Brent ai massimi da ottobre 2023 con tensioni geopolitiche e post annuncio Opec Prezzi del petrolio in rialzo, ai valori massimi dall’ottobre del 2023, sulla scia delle preoccupazioni dei trader sui livelli dell’offerta, a causa dell’escalation delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. (Borse.it)

– Il petrolio inverte la rotta in serata e riprende a crescere, con una certa energia. Il West Texas Intermediate sale dell’1,35% a 86,58 dollari. (Agenzia askanews)

Si muovono con debolezza, i prezzi del greggio, complici i realizzi, dopo la recente corsa, sostenuta dai timori di una riduzione dell'offerta, e dalle persistenti tensioni geopolitiche, in Medio Oriente. (LA STAMPA Finanza)

Nella seduta di mercoledì 3 aprile il petrolio (E-Mini Crude Oil future) ha compiuto un veloce balzo in avanti ed è salito fino a quota 86,20 dollari. La struttura tecnica rimane quindi costruttiva, con i principali indicatori direzionali (Macd, Parabolic SaR e Vortex) che si trovano in posizione long. (Milano Finanza)