Formaggi nei ristoranti, arriva l'intesa per valorizzarli. Lollobrigida: "Nessun obbligo"

Gambero Rosso ECONOMIA

I formaggi Dop sono di casa in un ristorante italiano su quattro, ma solo uno su dieci li valorizza riportando la corretta denominazione nel menu, secondo uno studio realizzato da GriffeShield su 20mila esercizi italiani, tra ristoranti, osterie, pizzerie. Nasce anche per eliminare questo gap il protocollo d'intesa presentato al Cibus di Parma, martedì 7 maggio, da Afidop (l'associazione dei formaggi italiani a denominazione d'origine protetta e a indicazione geografica protetta) e dalla Fipe (la federazione italiana dei pubblici esercizi appartenente alla Confcommercio). (Gambero Rosso)

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Un protocollo d’intesa per promuovere i formaggi DOP e IGP nei ristoranti italiani e all’estero è stato firmato ieri da Afidop (Associazione Italiana Formaggi DOP e IGP) e Fipe-Confcommercio (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) a Cibus, la fiera internazionale dedicata all’agroalimentare in corso a Parma (Ruminantia)

L'accordo prevede la realizzazione di un vademecum per i ristoratori su come valorizzare al meglio i formaggi Dop e Igp nei loro menu, ma anche consigli sulla mise en place e sul mantenimento delle proprietà organolettiche, oltre a previsti corsi e seminari per educare i ristoratori e gli chef sull'importanza dei prodotti Dop e Igp (Italia a Tavola)

Un accordo per valorizzare e tutelare, attraverso i ristoranti, il formaggio italiano. (ilmessaggero.it)

Fare conoscere al meglio in tutte le loro caratteristiche e potenzialità i formaggi italiani nei ristoranti. (Il Sole 24 ORE)

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Confesso però che la mia scelta è quasi sempre accompagnata da una buona dose di diffidenza e nei minuti successivi all’ordine mi ritrovo a sperare nell’intimo che le mie aspettative siano piacevolmente disattese, anche se perlopiù invano. (la Repubblica)