Le Ferrovie investono: l'Aosta/Pré-St-Didier potrà tornare a vivere

La Stampa ECONOMIA

Ora per far tornare a vivere la ferrovia tra Aosta e Pré-St-Didier si riapre uno spiraglio.

Non c’erano risorse, non c’erano certezze.

Le Ferrovie dello Stato hanno annunciato ieri a Roma il Piano industriale 2022-2031; il gruppo comprende ormai anche l’Anas, e per questo sono state presentate le novità sia per le due tratte ferroviarie, sia per le due strade statali della Valle

(La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Inoltre saranno attivate iniziative per il riuso temporaneo e progetti a servizio della mobilità dolce (Valdarnopost)

Previste in Toscana anche iniziative per il riuso temporaneo degli spazi e progetti a servizio della mobilità dolce "Il piano industriale 2022-2031 intende imprimere un’accelerazione agli investimenti e, con una visione di lungo periodo, dare maggiore certezza all’esecuzione delle opere nei tempi previsti – ha dichiarato Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane –. (LA NAZIONE)

Polo infrastrutture. Oltre 8 miliardi di euro per gli investimenti in opere infrastrutturali ferroviarie in Piemonte. Nel 2031, infatti, si prevede un aumento del 55% di fatturato sia per i servizi intermodali che per i convenzionali (OssolaNews.it)

Da anni i sindacati paventano il rischio di una sua chiusura perché le intenzioni di adeguarne l’attività ai moderni mezzi che solcano la rete ferrata sono stati più volte disattesi. Ma ora, precisa il sindaco di Rimini Sadegholvaad precisa di avere "accolto con favore e molta fiducia il nuovo piano industriale, presentato dal Gruppo Ferrovie dello Stato". (il Resto del Carlino)

aranno 7.7 miliardi gli euro- sugli oltre 190 a livello nazionale- che il Gruppo Ferrovie dello Stato ha deciso di investire in Emilia-Romagna: per il potenziamento del trasporto dei passeggeri, ma anche del traffico delle merci. (SulPanaro)

Ferrovie dello Stato assume: fa parte del piano di investimenti da 190 miliardi di euro, che prevede 40mila nuove assunzioni in diversi ruoli. Secondo quanto spiegato dall’AD Ferraris, la maggior parte degli investimenti avverrà nel biennio 2024-2026 e prevedrà anche la maggior parte delle assunzioni (ContoCorrenteOnline.it)