Il calcio e la propaganda di Bolsonaro - Sportmediaset

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Una doppietta sportivo-culturale che avrebbe dovuto dare un impulso netto all’economia dell’enorme paese sudamericano.

Un colpo mai riuscito a nessun’altra nazione.

Ma tutto ciò non accadde.

Il grido della folla raccolta tra le strade di Rio de Janeiro nel settembre 2009 per l’assegnazione delle Olimpiadi 2016 era quello di un popolo felice, in crescita e allegro mai come in quell’occasione.

Il lavoro certosino dell’allora presidente Luiz Inácio Lula da Silva, il primo presidente brasiliano davvero in grado di creare una classe media in un paese grande come l’Europa e con 200 milioni di abitanti, aveva portato la più ribelle delle nuove economie a organizzare di fila mondiali di calcio e Olimpiadi. (Sport Mediaset)

Ne parlano anche altri giornali

Coronavirus, dal Brasile alla Gran Bretagna: Johnson pronto ad imporre nuove restrizioni. Intanto la situazione si sviluppa anche in Gran Bretagna. Continua a far paura il Coronavirus in Brasile, con il paese che ha superato le 91mila vittime. (Inews24)

E anche nel governo di Bolsonaro continuano a spuntare ministri infetti: quello di Scienza e Tecnologia Marcos Pontes, risultato positivo il 30 luglio, è già il quinto. E ora si teme per due ministre del governo che hanno partecipato ad eventi pubblici a fianco della first lady Michelle. (Tiscali Notizie)

Mi sa che ho la muffa, magari ho la muffa nei polmoni. Virus, Bolsonaro choc: "Ho muffa e infezione nei polmoni". 01 agosto 2020. Jair Bolsonaro continua a scherzare sul coronavirus e sulla sua degenza dopo essere stato costretto varie settimane in isolamento nella residenza presidenziale del Palacio de Alvorada a Brasilia. (Liberoquotidiano.it)