Riprendono gli scontri a Gerusalemme

Corriere del Ticino ESTERI

La Mezzaluna rossa ha attrezzato un ospedale da campo per curare i feriti.

Dopo quelli a Sheik Jarrah a Gerusalemme est, sono in corso violenti scontri tra manifestanti palestinesi e polizia soprattutto alla Porta di Damasco, non distante dalla Spianata delle Moschee.

Secondo le stesse fonti sulla Spianata si sono recati per le cerimonie religiose circa 90 mila fedeli

Secondo media palestinesi i feriti sono circa 50. (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo sostengono le stesse forze dell’ordine aggiungendo che gli agenti feriti durante gli incidenti sono 10 e 2 di loro sono stati portati in ospedale. Il bilancio è stato in questo caso di un centinaio di feriti (RSI.ch Informazione)

Continua a scorrere il sangue sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme, il Monte del Tempio per gli ebrei, da giorni al centro di violenti scontri tra palestinesi e polizia israeliana. Per Washington, è “cruciale” evitare qualsiasi passo che possa peggiorare la situazione, come “sfratti a Gerusalemme Est, attività nelle colonie, demolizioni di case e atti di terrorismo”. (L'HuffPost)

Nella notte, violenti scontri tra palestinesi e polizia israeliana si erano registrati all’ingresso della Città Vecchia, dove si erano radunato decine di migliaia di persone per le preghiere notturne nella moschea di al-Aqsa, il terzo luogo piu' sacro dell'Islam. (La Stampa)

Le autorità islamiche stimano che ci fossero 90 mila persone radunate per le preghiere notturne nella moschea di al-Aqsa, il terzo luogo più sacro dell'Islam, per festeggiare Laylat al-Qadr, che commemora la notte in cui il Corano fu rivelato per la prima volta al profeta Maometto. (Rai News)

Le forze di sicurezza governative hanno usato cannoni ad acqua, agenti a cavallo e gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti palestinesi. Secondo notizie riportate dal Times of Israel ci sono “centinaia di feriti” per gli scontri sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme (Il Fatto Quotidiano)