Russia, ecco a chi costa di più uscire

Milano Finanza ECONOMIA

Uscire dalla Russia è impresa complessa.

Sarebbe questa la pista principale battuta da Unicredit per gestire l'esposizione alla Russia in attesa che la crisi scatenata dalla guerra all'Ucraina si stabilizzi.

Nelle scorse settimane il Cremlino ha annunciato provvedimenti sanzionatori contro le aziende straniere che sceglieranno di lasciare la Russia.

Anche se la materia rimane controversa, sembra che Mosca possa intentare processi penali contro chi avviasse procedure di exit dal paese

(Milano Finanza)

La notizia riportata su altri giornali

Ansa. Anche Philip Morris ha affermato in una nota l'abbandono di Mosca. "I nostri sforzi nelle ultime 4 settimane sono stati nell'assicurare la sicurezza dei nostri colleghi ucraini. (Sky Tg24 )

Tra queste si distinguono le aziende ancora in funzione, con attività ridotte, investimenti in attesa o in fase di chiusura. Secondo le indagini di Yale School of Management, l’Italia ha una quota piuttosto alta di aziende ancora operative in Russia (Money.it)

Sono infatti 24 le società russe presenti nella Global 2000 di Forbes di quest’anno, la nostra classifica annuale delle più grandi società pubbliche al mondo, che tiene conto di parametri equamente ponderati: asset, valore di mercato, vendite e profitti. (Forbes Italia)

Nel mondo degli affari, con Renault e McDonald’s si allunga la lista dei grandi gruppi internazionali che, a vario titolo, hanno deciso di fare un passo indietro dalla Russia, quasi tre mesi dopo l’invasione dell’Ucraina. (la Repubblica)