Jesolo, le spiagge al Capitale

il manifesto INTERNO

Il destino delle concessioni balneari è ancora incerto ma in una località del Veneto si è anticipato ciò che potrebbe accadere nel resto d’Italia. Mentre il governo Meloni non ha ancora deciso come dovranno essere rinnovati i titoli scaduti il 31 dicembre 2023, il comune di Jesolo è andato avanti per conto suo: alcuni bandi di gara sono già stati conclusi e sta prevalendo un modello di turismo industriale gestito da grandi società di capitali, con piste da sci sulla spiaggia. (il manifesto)

Ne parlano anche altre testate

Stagione al via, ma spiaggia pronta a metà. È uno degli effetti del "caos concessioni" che da settimane sta tenendo banco a Jesolo. (ilgazzettino.it)

Ma ora, dopo l'ennesima polemica, questa volta per la "guerra dei bagni", Rizzante vuole lanciare un appello al dialogo e al buon senso. Alessandro Rizzante, decano degli albergatori jesolani e componente del Consorzio Marconi, la realtà che rappresenta i concessionari uscenti dell'Umg7, era rimasto in silenzio fino ad oggi, tra ricorsi al Tar, polemiche e tensioni. (ilgazzettino.it)

Ma in ogni caso per ora inaccessibili. O meglio, avvolti da un telo ombreggiante di colore verde. (ilgazzettino.it)

Passato il ponte del 25 Aprile, condizionato dalle basse temperature, le principali località balneari veneziane scommettono sull'inizio di maggio e sulla calata dei turisti di lingua tedesca. (Corriere)

Ieri mattina dall'ufficio Demanio del Comune è stata inoltrata la comunicazione a tutti i soggetti interessati, ovvero alla nuova società ma anche ai concessionari uscenti, ovvero la società Consorzio Marconi srl che in queste ultime settimane aveva iniziato ad allestire l'arenile posizionando un migliaio di ombrelloni. (ilgazzettino.it)

Come sta accadendo a Jesolo, in provincia di Venezia, una delle spiagge più affollate d’Italia. Vista la mancanza di una regolamentazione nazionale omogenea e di regole certe nell’assegnazione delle concessioni balneari, l’avvio della stagione turistica non poteva che finire così, nel caos. (Il Fatto Quotidiano)