Variante indiana, ecco cosa sappiamo finora

Il Sole 24 ORE ESTERI

La doppia mutazione osservata. Un passo indietro, perché l’emersione della variante indiana (B.1.671) non è cosa degli ultimi giorni.

«Stiamo continuando nella sorveglianza attiva e con gli esami ma al momento zero casi variante indiana»

L’efficacia dei vaccini in uso. Dai dati iniziali si sospetta una lieve minore efficacia dei vaccini disponibili su questa variante.

3' di lettura. Nessuna ragione di allarme ma solo sorveglianza accorta, nell’attesa di evidenze apprezzabili che ancora mancano intorno alla cosiddetta variante indiana. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

coperta per la prima volta ad ottobre nel Maharashtra, stato dell’India Centro-occidentale, conosciuto per la capitale Mumbai, la variante è identificata come B. Secondo i primi dati da Israele, il vaccino Pfizer-BioNTech è parzialmente efficace contro la variante indiana e anche i primi test di neutralizzazione sul vaccino indiano Covaxin hanno mostrato una buona risposta. (Oggi Scuola)

Lo dice il generale Francesco Paolo Figliuolo a Porta a Porta. Quando sono arrivato eravamo sotto le 140mila dosi al giorno poi c’è stata una progressione. (LaPresse)

Dall’inizio della campagna vaccinale ad oggi sono state inoculate nei centri vaccinali della ASL, fra hub, punti territoriali, Rsa, comunità, carceri e caserme 339.424 dosi, di cui 255.704 prime dosi e 83. (MolfettaLive)

«Trentamila colleghi insegnanti, dirigenti e personale Ata sono stati vaccinati – dicono i firmatari della petizione – Manchiamo all’appello in 3mila: eravamo prenotati, siamo stati prenotati fino all’ultimo minuto dopo la decisione di sospendere per concentrarsi sugli anziani o altre categorie. (Cronache Maceratesi)

Vuoi ritrovare in un unico portale tutto il meglio dello spettacolo, della tv, dei social e della vita dei VIP? Non è solo il Covid a far paura in Italia ma anche le sue varianti. (La Lazio Siamo Noi)

Ogni giorno alle ore 7, dal lunedì al venerdì, gli iscritti alla community del «Giorno» riceveranno una newsletter dedicata alla città di Milano. Dal possesso, spiega la Regione, di almeno un’esenzione nelle aree di patologia indicate nella "tabella 3" delle raccomandazioni del 10 marzo: malattie respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche, diabete e altre endocrinopatie, Hiv, insufficienza o patologia renale, malattie autoimmuni o immunodeficienze primitive, malattie epatiche, cerebrovascolari e oncologiche. (IL GIORNO)