Carola Rackete, la Cassazione boccia il ricorso dei pm contro la comandante della Sea Watch 3

Il Messaggero INTERNO

La Ong su Twitter: "Torniamo in mare".

È stato respinto dalla Cassazione il ricorso della Procura di Agrigento contro l'ordinanza che lo scorso 2 luglio ha rimesso in libertà Carola Rackete, la comandante della nave Sea-Watch 3 approdata a Lampedusa forzando il blocco.

Confermata l'ordinanza di scarcerazione.

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(Il Messaggero)

Ne parlano anche altri media

Bocciato il ricorso contro Carola Rackete. La Cassazione ha respinto il ricorso della Procura di Agrigento contro l'ordinanza che ha rimesso in libertà l'ex capitano della "Sea Watch 3". (Ticinonews.ch)

E aggiunge che l'Unione europea dovrebbe riformare le direttive contro i "crimini si solidarietà". "La Corte di Cassazione - scrive - ha confermato che non mi avrebbero dovuto arrestare per aver salvato delle vite. (Liberoquotidiano.it)

La Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla procura di Agrigento contro l’ordinanza che il 2 luglio del 2019 ha rimesso in libertà la comandante della Ong Sea Watch Carola Rackete. Anche se la Cassazione avesse ribaltato la decisione del gip accogliendo il ricorso, comunque, Rackete sarebbe rimasta in libertà. (Fanpage.it)

Così Rackete ha commentato la decisione della Cassazione che ha respinto il ricorso dei Pm di Agrigento. E ha aggiunto: «Vedremo adesso se la Procura di Agrigento darà seguito a questa pronuncia della Cassazione o se andrà avanti su questa sua tesi». (Il Sole 24 ORE)

Era stato proprio Salvini, all’epoca ministro dell’interno, a negare l’ingresso della Sea Watch in acque italiane. Inoltre, dalle parole della Rackete è possibile scorgere la propria critica agli attuali meccanismi europei in materia di immigrazione. (il Giornale)

La direttiva UE sui 'crimini di solidarieta'' va riformata", scrive Carola Rackete su Twitter. "La Cassazione ha confermato oggi che non avrei dovuto essere arrestata a giugno per aver salvato delle vite. (Liberoquotidiano.it)