Campagna vaccinale a rilento/ Promesse mancate e obiettivi lontani
Le decisioni operative, ormai, vanno prese sulla base di protocolli consolidati e su esperienze importate dall’estero, o replicando nostre soluzioni di successo.
Si sarebbe tentati di dire, con un paradosso, che siamo ormai tutti adulti e vaccinati: non c’è bisogno di indorare la pillola.
6 Aprile 2021. (Lettura 4 minuti). . . . La campagna dei vaccini, con la solenne promessa governativa delle cinquecentomila dosi quotidiane somministrate, va a rilento. (Il Messaggero)
La notizia riportata su altri media
Negli ultimi tre giorni perse circa 300 mila somministrazioni, il ritardo sul piano previsto è di 2 milioni e mezzo di immunizzati. Ovunque vengono rifiutate le dosi: a ieri, secondo gli ultimi dati disponibili, erano state somministrate il 96 per cento di fiale Pfizer e appena il 54 per cento di Astrazeneca. (La Stampa)
Rispetto al Piano Nazionale non si potrà contare sugli oltre 7 milioni di dosi di, vaccino ancora non approvato. In Italia finora è stato somministrato nei 2.105 punti vaccinali quasi il 79% delle dosi a disposizione, secondo i dati sul sito del Governo (Rai News)
In seguito all’incidente di marzo, però, il governo ha ordinato alla multinazionale statunitense Johnson & Johnson di prendere il pieno controllo della produzione del proprio vaccino nello stabilimento. (IVG.it)
In seguito all’incidente di marzo, però, il governo ha ordinato alla multinazionale statunitense Johnson & Johnson di prendere il pieno controllo della produzione del proprio vaccino nello stabilimento. (CronacaSocial)
Tali studi, oltre a confermare l’efficacia emersa negli studi registrativi, possono infatti mettere in evidenza effetti avversi molto rari non rilevabili dagli studi registrativi condotti su un numero minore di soggetti. (ilmessaggero.it)
A Baltimora, la Emergent BioSolutions produceva sotto licenza sia il siero di Johnson & Johnson, sia quello di AstraZeneca. Qui, il mese scorso, fino a 15 milioni di dosi del siero di Johnson & Johnson sono risultate inutilizzabili a causa di un errore umano. (Genova24.it)